Avellino – Continua la frizione tra le associazioni dei consumatori, il Comune di Avellino e la Polizia municipale per le centinaia di verbali che gli automobilisti si sono visti recapitare per l’entrata in funzione della segnaletica apposta ai varchi delle Zone a traffico limitato.
In particolare la Federconsumatori ribadisce che non intende abbassare la guardia e che stanno provvedendo ad inviare alla Prefettura di Avellino i ricorsi per chiedere l’annullamento dei verbali di accertamento.
“Ci stanno ignorando da tempo – ha spiegato il segretario Fiorentino Lieto – Nonostante il sindaco Foti ed il comandante Michele Arvonio ci avessero assicurato che all’indomani dell’ennesima crisi comunale di luglio scorso con le dimissioni da parte del primo cittadino, poi rientrate, ci avrebbero incontrati con l’obiettivo di rivisitare tutta la questione delle contravvenzioni elevate, ad oggi nessuno si è fatto più vivo. Noi non gettiamo la spugna. Abbiamo accolto le richieste di aiuto di tanti automobilisti che si sono visti recapitare anche cinque verbali per la stessa motivazione, e della vicenda abbiamo chiesto alla Prefettura di occuparsene direttamente. Abbiamo redatto i ricorsi e li stiamo inviando agli uffici competenti di Palazzo di Governo”.
La richiesta di annullamento dei verbali è frutto di una approfondita valutazione del codice della strada e delle norme che regolamentano l’installazione e l’entrata in funzione delle Ztl. Secondo quanto riferito nella relazione delle associazioni dei consumatori, presentata in forma ufficiale anche al Comune di Avellino, ci sono diverse contraddizioni. Dalla violazione dell’articolo 7 comma 9 del codice della strada secondo cui i comuni possono individuare le aree pedonali e le Ztl con delibera di Giunta mentre qualche postazione in città è stata installata in luoghi diversi da quelli indicati nella deliberazione e pertanto in modo illegittimo. Motivo questo che rende illegittime le conseguenti sanzioni in quanto emesse in violazione della delibera stessa. Altre motivazioni vanno dall’illegittima e/o insufficiente segnalazione della Ztl; alla carenza e/o illegittima taratura del sistema K53700/SA.