Teatro Gesulado, il presidente Caputo tenta il salvataggio

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Sono ore di attesa e di incontri per definire le sorti del Comitato di Gestione del Teatro Gesualdo. Ha già avviato i contattti il presidente Antonio Caputo con gli altri due componenti che hanno deciso di lasciare dopo le forti incompresioni registrate in questi mesi con l’Ente di Piazza del Popolo che si sono tradotte nell’inoperosità del comitato stesso.

Per certo le dimissioni dell’avvocato Rosalia Iandiorio non sono state ancora protocollate né consegnate al Comune. Solo nella tarda mattinata  potrebbe esserci l’ufficialità  e non prima che il presidente Caputo abbia avuto un confronto sereno e chiarificatore con gli avvocati Rosalia Iandiorio e Angelo Maietta.

Non sono  facile a gettare la spunga – ha spiegato  – Mi auguro di rompere questa fermezza  degli altri componenti del comitato per cercare di recuperare le loro posizioni e far rientrare le dimissioni.  Del resto questa ipotesi l’avevamo annunciata  in una nota scritta nella quale abbiamo riferito punto le motivazioni della scelta. Era un segnale che doveva servire a sollecitare una presa d’atto dell’amministrazione per cercare di recuperare i tempi. Io non mi arrendo  e rispetto ai problemi non demordo.”

Insomma Caputo ci crede e il fatto che  stia mettendo la faccia in una vicenda così complicata  ma anche dolorosa lo dimostra. La città e i tantissimi fruitori del Gesualdo sperano che al più presto la stagione teatrale possa avere inizio. Questa sera,intanto, il sipario si alzerà alle 21.00 per l’avvio dell’evento Sipari Aperti che per tutto il mese di ottobre propone 11 spettacoli a ingresso gratuito e fino ad esaurimento dei posti.

Siamo consapevoli dell’importanza dell’evento che sta per iniziare al teatro – dice sempre il Presidente Caputo – ci sono problematiche organizzative e c’è tanto da fare per assicurare la riuscita della manifestazione che sta facendo registare una richiesta di pubblico straordinaria. Proprio in occasione della presentazione dell’evento ho rappresentato ufficialmente al Presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amellio  l’urgenza di un finanzimento straordinario pro teatro da parte del Governo di Palazzo Santa Lucia.  Ho individuato azioni che  che si potrebbero mettere in campo come il recupero, sempre presso la Regione, dei circa 300 mila euro già appostati e che spettano al Gesualdo. Soldi che fanno riferimento al Pac 3 del 2015 e  alla legge 6 del 2007. Ho anche ipotizziato di affidare all’esterno le infrastrutture  e non la stagione teatrale. Chi si dovesse aggiudicare il bando  potrebbe sostenere  le spese logistiche. Nel frattemo si  organizza una stagione teatrale rispetto alla quale il Comune metterebbe comunque dei paletti sulla proposta culturale e sulla scelta degli spettacoli. Al consiglio si presenterebbe una liquidazione assestata per l’approvazione e si potrebbe arrivare alla chiusura della sua fase.  Io ci sto dando dentro ma quando mi convincerò che tutto è un muro di gomma allora me ne andrò in punta di piedi dopo avere raccontato,passo per passo, tutta la vicenda. Se ci sono responsabilità da parte di chi avrebbe dovuto  lavorare e non lo ha fatto non esiterei a dirlo”.

 

 

 

 

 

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