Avellino, Taccone: “In nove anni ho fatto la seconda storia di questa città”

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 4 minuti

Avellino – E’ il momento di gettare le basi della stagione 2018/2019. L’Avellino nonostante le difficoltà ha ottenuto la terza salvezza di fila in B. Nella giornata di ieri, Walter Taccone, è rientrato dal Belgio prendendo nuovamente le redini della sua creatura, ma soprattutto programmando il futuro. Il nodo da sciogliere riguarda la guida tecnica. Claudio Foscarini ha avanzato delle richieste chiare per impugnare la penna per firmare il contratto. A disegnare il futuro ci ha pensato il patron in conferenza stampa. “Non sappiamo ancora se Taccone resterà al timone dell’Avellino – spiega – Ho avuto modo di parlare con il mister in maniera molto serena. Dandomi soprattutto dei consigli importanti. Non abbiamo parlato di soldi, contratti o giocatori ma semplicemente dell’Avellino. Entro il 15 giugno arriverà qualcuno a darmi una mano ben venga. Ovviamente possiamo continuare a mantenere la categoria, ma se vogliamo alzare l’asticella ho necessità di una mano. Con il mister ci siamo presi, in sintonia, alcuni giorni di riflessione. Non ci sono dubbi sulla iscrizione dell’Avellino”.

Società – “Ci sono due cordate che conosco bene, mentre, ve ne sono altre estere a cui dovrò fare le mie dovute valutazioni. Stiamo valutando la serietà degli imprenditori. In sette o otto giorni chiuderemo l’operazione dentro o fuori. Una cordata vuole la mia permanenza come presidente reale”.

Squadra – “Pecorini e Falasco restano mentre Ngawa e Migliorini dovrebbero essere confermati, ma in caso di partenza di uno dei due arriverà qualcuno. Abbiamo già una grossa ossatura. L’attacco oltre a Castaldo resteranno Ardemagni e Mokulu”.

Stadio – “Nessuno degli imprenditori mi ha mostrato la volontà di costruire lo stadio, forse solo uno di loro che potrebbe fare questo tipo di iniziativa”.

Garanzie – “I debiti che noi abbiamo, le persone interessate, si pagano attraverso la gestione. Al di là di tutto quest’anno abbiamo fatto follie. Ho pagato 300mila euro per Morosini, 250 per Cabezas e 180 per Marchizza. La mia intenzione mia che cercherò di trasferire a chi verrà di utilizzare i soldi in maniera oculata. Ai tempi di Gubitosa, lui, mi frenava facendomi riflettere”.

Acquirenti defilati – “A parlare sono tutti bravi, ma quando si deve formalizzare il tutto si defilano. Tutto ciò non ricorre nella massa debitoria. Nel calcio è facilissimo entrare, ma quasi impossibile uscire. In Italia ci sono otto squadre che fanno soldi con questa attività”.

Calciatori – “Avrei voluto fare il prossimo campionato senza cambiare nulla. Probabilmente ci sono state diversi motivi di deconcentrazione. Probabilmente senza distrazioni eravamo da ottavo posto. In realtà, lo zoccolo duro resta, integrato perfettamente la squadra può fare molto bene”.

Cessione per intero –  “Il 100% dell’Avellino non si vende. Nemmeno per offerte economiche importanti. In nove anni ho fatto la seconda storia di questa società. Io ho un grande impegno con la città, ma soprattutto non abbandono la nave. E non ho intenzione di abbandonarla”.

Querelle stadio – “Nonostante le vespe che vanno a pungolare, ma abbiamo avuto pienamente ragione. Abbiamo costretto in maniera legale il Comune di restare nei propri ambiti tutte le voci. Abbiamo trovato l’accordo di massima. Ora si tratta di capire cosa bisognerà versare. Chiudiamo questo discorso con una rateazione. L’atto di ingiunzione è stato annullato”.

Direttore generale – “Per adesso mio figlio, Massimiliano, rimane. In attesa di qualche nuovo arrivo farà le sue valutazioni. Ad oggi ha solo una delega di consulenza come direttore generale”.

Abbonamenti e ritiro – “Noi abbiamo insieme al direttore De Vito abbiamo chiuso la squadra, ma domani può venire qualche altro dicendo di voler prendere altri. Gli abbonamenti, invece, non avremo nessun problema. Probabilmente cominceremo metteremo in atto già la nuova campagna abbonamenti. Una banca tedesca vuole finanziare gli abbonamenti. Pagando zero euro di interessi. Sarà l’occasione per fidelizzare al meglio i nostri tifosi. Ritiro? Resterei in Irpinia: Ariano Irpino o Sturno per me non fa differenza. Oggi avremo modo di vedere l’Arena Mennea grazie al supporto del Presidente Domenico Gambacorta“.

Errori commessi – “Abbiamo pregato troppi giocatori che poi non hanno reso bene. Da oggi, però, smetteremo di fare ciò. Io sono stato in Belgio parlando con diverse società, ma soprattutto ho incassato diversi placet positivi”.

Sponsor – “Credo di averlo detto già in precedenza, il mio sogno, è avere De Cesare con noi in qualunque modo. Ha dimostrato sul campo quello che sa fare. E’ un personaggio davvero importante per la nostra provincia. Lo stesso discorso fatto per i giocatori vale per gli imprenditori. Non pregheremo i sogni”.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it