Avellino – L’operazione di liquidazione del “Gesualdo” rappresenta un aspetto fondamentale per riuscire a far ripartire il Massimo cittadino. Questa mattina si è tenuto un summit tra il sindaco, Paolo Foti, e il commissario liquidatore, Marco Chiauzzi, per fare il punto della situazione. «La liquidazione non è un atto che si fa in poco tempo – ha sottolineato Chiauzzi – c’è una procedura fluida da seguire e stabilita dalla legge. Stiamo continuando su questa linea».
Il primo step sarà quantificare il numero dei creditori nei confronti del teatro e, già domani mattina, dovrebbe essere ufficializzato l’avviso pubblico. «Il procedimento è molto chiaro su come vada svolto. Bisogna stabilire chi siano i creditori facendo una ricognizione, non solo sugli atti che abbiamo nel nostro ufficio – spiega Chiauzzi. Per questo motivo avvieremo una procedura dai tempi più ristretti possibile. Nel frattempo stiamo lavorando sulla definizione dei soldi necessari per pagare quelli che saranno poi i debiti certi».
Stabilire una tempistica in merito alla conclusione del procedimento è difficile anche se l’obiettivo resta quello di chiudere il tutto entro il 31 dicembre. «Oggi non possiamo dirlo con precisione, di sicuro se non ci saranno intoppi riusciremo a rispettare questa scadenza», ha spiegato Chiauzzi prima di sottolineare che, al momento, non è possibile stabilire con certezza quanti siano i creditori: «Ci sono persone che si sono già messe in contatto con noi, ma dobbiamo aspettare che scadano i termini per la presentazione delle istanze, per poter giungere a una ricognizione definitiva».
Dovrebbero essere 30 i giorni messi a disposizione dei creditori, dal momento in cui verrà pubblicato l’avviso, per poter presentare le loro istanze al Comune e vedersi, poi riconosciuti, i crediti vantati verso l’ex istituzione “Carlo Gesualdo”. Solo dopo aver definito il quadro economico della liquidazione, si potrà imbastire un discorso sulla nuova stagione teatrale e sui fondi a disposizione del Massimo cittadino.
Anche il sindaco Foti ha sottolineato come la liquidazione non sia «una cosa semplice, parliamo di una procedura da seguire e osservare secondo la legge. Il compito di Chiauzzi consisterà anche nel capire dove sono i soldi della cassa e quantificare e recuperare eventuali crediti che vanta il teatro». Per quanto riguarda la nuova stagione teatrale, il primo cittadino resta fermo su quella che ormai è la sua posizione: «Ho sempre detto che l’attività teatrale sarebbe partita in ritardo, d’altronde se non dovesse iniziare a ottobre, ma a fine novembre, non credo rappresenterebbe un vulnus esagerato. L’importante è farla bene».
Marco Imbimbo