Home Avellino Celebrati i funerali del dott. Masucci morto in circostanze misteriose

Celebrati i funerali del dott. Masucci morto in circostanze misteriose

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Celebrati nella Cattedrale del Duomo di Avellino i funerali del dottore Ugo Masucci. Una folla commossa si è stretta intorno alla famiglia dello stimato professionista, voluto bene da tutti e molto conosciuto per la sua attività ma anche per la sua generosità. Ad officiare il rito funebre è stato Padre Francesco Benincasa.

 Sono stati  moltissimi gli avellinesi che hanno voluto dare l’ultimo saluto al medico con il quale avevano contatti per motivi professionali o con il quale avevano legami di amicizia, nonostante la famiglia avesse chiesto di essere dispensata dalle visite per le circostanze tragiche in cui il dott. Masucci ha perso la vita.

 Il dentista di 73 anni è morto per un colpo sparato  alla nuca, esploso a distanza ravvicinata. A ritrovarlo in un lago di sangue, nel salone della sua villa di Contrada Archi, è stata la figlia.

 Intanto si prosegue nelle indagini e i carabinieri continuano a valutare tutte le ipotesi.

 Nelle scorse settimane sono stati effettuati accertamenti a 360 gradi da parte del medico legale dott. ssa Semenza, che  nella giornata di lunedì ha proceduto a prelevare una  parte dell’ encefalo, da parte dei Ris dei carabinieri, il reparto investigazioni scientifiche, oltre ai rilievi di rito, alle prove dello stube e a  quelle balistiche. Solo i risultati, che dovrebbero essere consegnati nel giro di 60 giorni, potranno fornire elementi più precisi e concorrere alla risoluzione del giallo di Contrada Archi.

 Sembra che in queste ore, comunque, le ipotesi che  stanno prendendo corpo con maggiore insistenza, siano due. La prima che il dentista sia stato colto di sorpresa da malviventi che volevano tentare una rapina nella sua abitazione e che lo avrebbero aspettato nel giardino di casa mentre, una volta messo in funzione il cancello automatico della sua abitazione, Masucci  stava rincasando. Il medico infatti, quando è stato ritrovato dalla famiglia, indossava ancora il cappotto e a poca distanza da lui c’era la sua pistola detenuta legalmente con la quale sono stati eslposi i colpi, uno dei quali fatale per il professionista.

 Altra possibilità potrebbe essere quella secondo cui Masucci sia rincasato con una persona di sua conoscenza con la quale potrebbe avere avuto una accesa discussione finita in tragedia.

Non si ferma l’azione dei carabinieri agli ordini del colonnello Massimo Cagnazzo del Comando provinciale dei Crabinieri di Via Roma.

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