Avellino -Ci volevano le “Iene” per scuotere il Comune di Avellino.
Il caso di Paola De Angelis ha fatto clamore ed ha fatto il giro del Paese, dopo il servizio tv andato in onda su Italia Uno poche settimane fa.
Paola De Angelis è una portatrice di disabilità, ricca di buona volontà e tanta voglia di lavorare. Ma, così come ha denunciato agli inviati della popolare trasmissione di Mediaset, ormai si sentiva messa da parte dell’amministrazione comunale. Ma si spera che da oggi la situazione lavorativa delle dipendente categoria D, quindi con funzioni di tipo dirigenziale, possa cambiare e le vengano riconosciute le competenze che le spettano.
Questa mattina c’è stato un confronto presso la sede di Palazzo di Città tra la dott. De Angelis, l’ Assessore Anna Carbone e il segretario generale Riccardo Feola.
Ad oggi è sola e con poche cose da fare, al primo piano di Palazzo di Città, all’interno del Punto di ascolto allestito dal Comune. “Non ero a conoscenza della situazione di Paola De Angelis, non ne sono stata a conoscenza almeno fino alla denuncia delle Iene”, ammette l’assessore al Personale del Comune, Anna Carbone, che ha incontrato Paola insieme al segretario generale, Riccardo Feola. “L’incontro è servito a fare chiarezza – prosegue Carbone – Da parte del Comune non c’è mai stato nessun intento persecutorio nei suoi confronti. Purtroppo il Punto di ascolto non funziona come dovrebbe, eppure è un servizio a cui teniamo molto, per noi è un fiore all’occhiello, è il tramite tra le esigenze dei cittadini e le possibili risposte dell’amministrazione. Ne prendiamo atto, lo rafforzeremo, ma intanto utilizzeremo la grande professionalità di Paola anche per il settore dei Servizi Sociali. Dall’esigenza di istituire il terzo consultorio femminile, allo Spar, sono diverse le esigenze del settore. Paola avrà libertà di accesso da un ufficio all’altro del Comune, resta al primo piano solo per esigenze di sicurezza. Ma da parte nostra c’è la massima disponibilità”.
“Sarò felice solo quando saprò con esattezza quello che dovrò fare”. Replica così Paola, subito dopo l’incontro con l’assessore Carbone. “Vorrei capire bene quali sono le intenzioni dell’amministrazione anche se un primo passo è stato fatto. Il confronto è sempre utile, in tutti questi anni la cosa che mi ha mortificato di più, è stato il silenzio delle istituzioni”.