Sarebbe una indiscrezione o sarebbero voci piuttosto insistenti quelle secondo cui anche l’ipotesi di commissariamento del Pd provinciale potrebbe essere accantonata.
Secondo queste indiscrezioini qualcuno avrebbe fatto un passaggio con il coordinatore nazionale Lorenzo Guerini affinche fosse rivista la decisione di affidare le sorti di un futuro immediato del partito democratico al commissario. Una scelta evocata da tanti del partito di Via Tagliamento, rigettata da altrettanti democratici e vissuta oggi come inevitabile per uscire da una allarmante situazione di stallo.
E intanto qualche segnale che la scelta non fosse definitiva forse poteva essere letto già da qualche giorno. Sicuramente non è la persona dell’onorevole David Ermini ad essere in discussione, assolutamente. Il deputato è apparso da subito la persona più indicata per rimettere ordine e stabilire regole per la sua provata esperienza e la sua strordinaria capacità nella mediazione e nel recupero di posizioni e persone per il bene del Pd.
Ma come mai all’indomani della sua investitura ufficiale non è seguito un riscontro immediato che poteva passare attraverso una visita anche criptata, per la sede del Pd Avellinese?
Sta di fatto che dopo un silenzio iniziale, probabilmente dovuto anche alla sconfitta subita ma da tutti del partito, da ore i componenti del direttorio hanno ripreso a comunicare restituendo la propria analisi di quanto è accaduto e sta accadendo nel Pd. Che questa fase di riflessione generale stia facendo maturare in ognuno convincimenti diversi rispetto alla considerazione che si poteva fare di più?
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