Avellino – “Siamo davvero al paradosso. Mentre il sindaco di Ariano, che è anche il Presidente della Provincia, va in giro a chiedere prebende al governatore De Luca per ottenere fondi da destinare alle infrastrutture, è lo stesso Gambacorta a tenere bloccato al Comune di Ariano, un finanziamento regionale di 35 milioni di euro destinato alla realizzazione della Manna Camporeale, una strada che potrebbe migliorare la percorribilità di tutta la zona e dell’intera Irpinia – diretto e puntuale il capogruppo del Pd in consiglio comunale Miche Caso – Si tratta di una delle opere più importanti che si aspetta da un decennio”.
Il progetto infatti rappresenta la possibilità di collegare la Lioni– Contursi con il foggiano. Datato 2007, l’intervento è stato previsto dall’allora amministrazione comunale targata Covotta e ha ottenuto nello stesso anno il finanziamento. Ma, nonostante sia stato espletato il bando di aggiudicazione dei lavori alla ditta Previ già dal 2011, ad oggi nulla si è più mosso.
“Una vicenda che ha molte luci ed ombre – prosegue l’esponente democratico Michele Caso – Innanzitutto perché, nonostante la decisione del Tar di confermare l’aggiudicazione alla Previ, a seguito del ricorso presentato della seconda ditta in gara, la Provincia nel 2014, inspiegabilmente, decide di revocare l’affidamento alla stessa. Questo accade all’indomani del nostro arrivo all’amministrazione comunale e con l’insediamento del sindaco Gambacorta che è poi diventato Presidente della Provinciale e che è stato anche assessore dell’Ente di Piazza Libertà. Né Il Comune di Ariano né la Provincia hanno più provveduto a ripristinare la normalità affinchè il progetto, che ritengo di estrema importanza e necessità nella strategia di sviluppo del nostro territorio, potesse essere avviato. Addirittura all’inizio di quest’anno la Regione Campania ha sollecitato l’Ente di utilizzare i soldi altrimenti potrebbe scattare la revoca dei 35 milioni di euro”.
Solo dopo le ripetute sollecitazioni del gruppo consigliare del Pd di Ariano sembra che qualcosa si stia facendo. Il Pd in assise municipale ha incalzato il primo cittadino ad intervenire tanto è vero che la Provincia è stata poi costretta a presentare istanza di intervento e lo ha fatto il 20 luglio scorso. Il Tar ha replicato immediatamente fissando un prima udienza per il prossimo 20 settembre che dovrebbe servire a valutare la consulenza chiesta al Genio Civile di Salerno. E’ molto probabile che entro il 19 di ottobre possa esserci il pronunciamento Tribunale regionale con la sentenza.
Una vicenda piuttosto anomala e legata anche e soprattutto al fatto che oggi Domenico Gambacorta è anche presidente della Provincia, condizione questa che creerebbe una evidente incompatibilità visto che è il Comune di Ariano ad avere ottenuto il finanziamento per un intervento che rimane chiuso in un cassetto e poi la Provincia, incalzata dai consigliere Pd, deve, suo malgrado probabilmente, avviare la procedura del ricorso per rimetter in moto l’iter. Per entrambi gli enti c’è un solo riferimento che è appunto Gambacorta, una condizione che doveva essere una opportunità positiva per accelerare ma che si e’ trasformata in un ostacolo.
“In buona sostanza con la sentenza dovrà essere definita la vicenda dell’affidamento alla ditta aggiudicataria per la quale in passato proprio l’Amministrazione di Piazza Libertà aveva disposto la revoca. – ha concluso il capogruppo Pd – Continueremo la nostra battaglia e siamo pronti ad avviare iniziative pubbliche . Certo sulle motivazioni vere di queste scelte, fatte principalmente da Domenico Gambacorta, ci sarebbe un ventaglio di ipotesi di valutare ma non voglio entrare nel merito. Il nostro obiettivo come gruppo consiliare è fare in modo che il finanziamento regionale di 35 milioni di euro già assegnati e spendibili immediatamente non vada disperso. Il bene della comunità è la cosa che ci preme di più”.
Paola Ricciarelli