Tangenti per il rilascio di condoni, funzionario finisce in carcere

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 3 minuti

Caserta – Tangenti per concedere il condono e il permesso a costruire in sanatoria. E’ finito per questo in carcere, a Maddaloni, nel Casertano, il funzionario dell’ufficio tecnico, addetto in particolare alle pratiche di condono edilizio, Michele della Peruta. Con lui è stato raggiunto dal divieto di dimora nel comune di Maddaloni il geometra Michele Pietropaolo, libero professionista. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura guidata da Maria Antonietta Troncone per i reati di induzione indebita a dare o promettere utilità e truffa aggravata; gli accertamenti sono stati realizzati dai carabinieri del posto, che si sono attivati dopo la denuncia presentata nel settembre 2015 da un cittadino, cui Della Peruta e Pietropaolo avevano chiesto una tangente di 5000 euro per il rilascio del condono edilizio.

L’utente ha anche registrato alcune conversazioni avute con Pietropaolo, cui si era rivolto per ottenere il permesso a costruire in sanatoria in relazione ad una sua abitazione abusiva edificata a Maddaloni. La prima denuncia ha consentito agli inquirenti di aprire uno squarcio in un sistema truffaldino che, a quanto emerso, andava avanti da tempo e coinvolgeva numerosi liberi professionisti di Maddaloni. Della Peruta, hanno accertato i carabinieri, utilizzava più o meno lo stesso metodo illecito per tutti quei cittadini che attivavano la pratica per sanare abusi edilizi realizzati in passato a Maddaloni; con l’intermediazione di Pietropaolo, il funzionario comunale induceva infatti gli utenti, in cambio di tangenti, ad usare falsi bollettini postali già validati e relativi agli anni 1986-1987, sui quali il cittadino interessato ad ottenere la riduzione o l’azzeramento del debito con il Comune, derivante tra l’altro da oneri di urbanizzazione mai pagati, doveva semplicemente scrivere un importo in lire, che sarebbe stato poi effettivamente decurtato dalla somma complessiva dovuta; il bollettino veniva infatti inserito da Della Peruta nell’incartamento relativo alla pratica di condono, in modo da far risultare che il pagamento di tutti gli oneri edilizi, del conguaglio e delle sanzioni, fosse già stato assolto negli anni ‘80.

Gli inquirenti hanno in particolare accertato il pagamento a Della Peruta e Pietorpaolo di tangenti di 500 e 1300 euro da parte di due cittadini interessati a ottenere il condono. Uno degli utenti, una donan residente a Maddaloni, è stata iscritta nel registro degli indagati. Alla fine il sistema ha permesso ai due indagati di intascare la mazzetta e a qualche cittadino di risparmiare fino al triplo sul debito accumulato con il Comune, che ovviamente ha subito un danno. Il Comune di Maddaloni era già finito nell’occhio del ciclone dopo l’arresto due anni fa, sempre per tangenti, dell’ex sindaco Rosa De Lucia. Attualmente l’amministrazione è retta da un commissario prefettizio dopo la breve parentesi di Andrea De Filippo, eletto sindaco nel giugno scorso e poi “disarcionato” dalle dimissioni della maggioranza dei consiglieri.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it