Ospedale Ruggi di Salerno, liste d’attesa online: attesa da 6 giorni a 5 mesi

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Venti giorni per un ecodoppler prima e dopo sforzo fisico, cinque giorni per una prova da sforzo: questi alcuni dei tempi di attesa presso l’azienda ospedaliera ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno. Da mercoledì le liste di attesa per le prestazioni ambulatoriali e gli interventi concordati sono consultabili direttamente sul sito aziendale. Un modo questo non solo per fornire un quadro definito della tempistica ma anche per garantire a tutti gli utenti la massima trasparenza. Dunque prima di chiamare il cup (centro unico di prenotazione) e prenotare la visita si può sapere quanto, orientativamente, ci sarà da aspettare. Consultando la lista pubblicata ci si rende facilmente conto che i tempi per le visite considerate prioritarie sono diminuiti notevolmente.

Resistono ancora attese spropositate ma sembrano essere abbastanza isolate o comunque riferite a casi non particolarmente urgenti. Sono 6 i giorni di attesa per un elettroencefalogramma, come per una visita ginecologica. Risultano ancora lunghi i tempi per una visita allergica, circa 110 giorni, come per alcune visite pneumologiche, fissate a 5 mesi. Nel complesso risultano essere ridotti i tempi sopratutto per i casi più gravi e urgenti come le visite oncologiche. La lista è stata pubblicata sul nuovo sito dell’azienda ospedaliera che aveva già destato polemiche e attacchi. In particolare da parte del sindacalista Biagio Tomasco della uil fpl che ne aveva accusato la mancanza. La lista è arrivata e con essa, in parte, anche le buone notizie. Con una nota il ‘Ruggi D’ Aragona’ prende l’impegno di rendere le liste più scorrevoli, assottigliando i tempi. 

L’importanza è ridurre al minino i giorni che trascorrono tra la prima visita diagnostica e i successivi accessi necessari per la vera e propria terapia. Interessati alla lista anche gli ospedali ‘Santa Maria dell’ Olmo’ di Cava de’Tirreni, ‘Gaetano Fucito’ di Mercato San Severino e ‘Da Procida’ di Salerno, tutti facente capo all’azienda ospedaliera universitaria.  

Pina Ferro

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