Salerno – Salerno-città sicura. Ha funzionato, sostanzialmente, il piano-sicurezza predisposto dal questore di Salerno Pasquale Errico. Presìdi di Guardia di Finanza e Polizia sul lungomare a limitare, fin quasi ad eliminare, il fenomeno della vendita illegale di prodotto contraffatti da parte degli extracomunitari; Polizia municipale, Polizia di Stato, Finanza e Carabinieri sul Corso e nel centro storico a rendere operativo, soprattutto, la direttiva-Minniti sull’antiterrorismo. Ed ha funzionato, fino a sfiorare la perfezione, anche il piano di assessorato e Salerno Mobilità per gli spostamenti ‘da’e verso il mega parcheggio dello stadio Arechi attraverso l’utilizzo di navette su corsie riservate. Unica criticità la mancata applicazione capillare della direttiva finalizzata allo sgombero delle vie di fuga dai dehors.
Varchi chiusi – Sabato sera, complice la grande affluenza di visitatori (nel week end sono previsti complessivamente circa 400 pullman prenotati principalmente da Campania, Lazio, Puglia, Abruzzo e Calabria), si è potuto conferire contenuti al principio – fino a quel momento scritto sulla carta – di dinamicità del piano di chiusura degli accessi carrabili all’isola pedonale. In pratica i varchi del Corso Vittorio Emanuele non sbarrati dai new jersy sono stati chiusi dalle camionette e dalle pattuglie delle Forze dell’Ordine. Raggiunto così un triplice risultato: i tratti compresi tra i new jersy e i mezzi delle Forze dell’Ordine sono stati inaccessibili ai mezzi non autorizzati; la presenza organizzata e capillare di un tale dispiegamento di forze ha fatto elevare i livelli di sicurezza percepita dai tantissimi visitatori (ma anche dei salernitani); tute le aree sono risultate immediatamente raggiungibili dalle ambulanze nel caso si emergenza (nel qual caso i mezzi blindati, spostandosi, avrebbero aperto i varchi). Stesso principio nel centro storico: i varchi carrabili di accesso sia dal lato-mare che da monte sono stati bloccati dalle pattuglie.
Sensi unici pedonali – nel centro storico è scattato anche il piano di fluidificazione dei sensi di marcia pedonali. Il piano ha ben funzionato da piazza Portanova e fino a via Duomo: tutte le persone provenienti dal senso opposto venivano dirottate, dalle associazioni di volontari, verso piazza Sant’Agostino e quindi instradate per via Masuccio fino a piazza Flavio Gioia. Non è stato, però, notato il contapersone.
Dehors e abusivi – Nel centro storico restano delle criticità legate alla presenza dei dehors in determinate stradine individuate quali vie di fuga, in particolare dell’area di via Da Procida e Largo Campo, laddove di registrano anche occupazioni abusive di marcipaiedi. Nell’area, inoltre, non mancano i venditori abusivi di prodotti da strada (castagne in particolare) e gruppi di venditori cingalesi del tutto illegali. Non tutti gli esercenti hanno poi osservato il divieto, in settimana ben spiegato dall’assessore Dario Loffredo e dal direttore di settore Alberto Di Lorenzo, di vendere bibite in bottiglie di vetro.
Navette – Ha funzionato il piano di Salerno Mobilità di utilizzo di comode navette di collegamento tra l’Arechi e piazza della Concordia (su corsia riservata) e viceversa, con imbarchi disciplinati da percorsi ben delineati e presidiati.
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