Avellino, incontro Taccone-Curva Sud: “Remiamo insieme per il bene di tutti”

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Avellino – E’ il giorno della verità in casa Avellino. Il Presidente Walter Taccone quest’oggi ha avuto modo di confrontarsi con il tifo. “Ho sempre elogiato i miei tifosi – dichiara il patron – Sono qui per una chiacchierata tranquilla”.

“Trovare un’altra persona che potesse gestire la parte economica finanziaria – spiega –  Ferullo doveva prima decidere se accettare di entrare nell’Avellino, perciò ho ritenuto di non dirlo subito, ma solo a cose fatte. Quando poi lui ha visto il clima di ostilità che si creato, ha rinunciato a diventare amministratore unico, comunque ora lui ha il 15% dell’AvellinoFerullo è entrato in società concedendo degli sponsor alla società“.

Taccone torna a parlare anche della situazione debitoria dichiarata dall’ex socio Michele Gubitosa: “Quello letto nei bilanci, bisogna fare una giusta valutazione – spiega –  Ci sono i valori dei cartellini dei calciatori che bilanciano il debito, che quindi non è assolutamente quello. Non abbiamo debiti con la Covisoc, né con la Lega di Serie B. Le carte bisogna leggerle attentamente, Michele fa un altro tipo di attività”.

Il massimo esponente del club biancoverde parla sulla questione dei cartelloni pubblicitari comparsi all’Arechi (Minala al 96′, ndr.): “Abbiamo fatto un esposto nelle sedi opportune perché questa è una scorrettezza grave – spiega Novellino – Ho avuto modo di parlare con Lotito mi ha escluso un suo coinvolgimento. Più di questo non posso fare, mica posso fargli una faccia di schiaffi”. “Io non sono servile con la Salernitana – ammette – Sono sempre contro Lotito in Lega”. Ritornando alla sfida contro i granata: “Dobbiamo dare obbligatoriamente 50 accrediti alla squadra avversaria – spiega –  Contro la Salernitana c’erano 130 stewart, capisco la vostra rabbia ma scaricare tutto sul presidente mi sembra ingeneroso. Sono stati incivili, l’anno prossimo non saremo così ospitali”. “Lo smacco contro la Salernitana non ce lo scorderemo mai, ma non potete prendervela con me, in campo sono scesi i calciatori”.

“Fare una squadra per andare in Serie A non è facile – spiega Taccone – Abbiamo in squadra Morosini che si è infortunato, Gavazzi è fermo da tempo. Non è necessario comprare calciatori. Uniamoci tutti e remiamo insieme per il bene dell’Avellino, questa è la cosa più importante“.

“Conoscete tutti il mio sogno – dichiara Taccone – Era la polisportiva, ma non ci sono i presupposti. Ora la mia proposta è di comunicare ai miei tifosi di “comprare” una piccola aliquota della società. Sono disposto a fare entrare uno di voi all’interno del Cda, la società è a vostra disposizione”.

 

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