Rogo Artecarta, per la Cgil “è stato un atto criminale”

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Salerno – Il giorno dopo è quello delle reazioni. Le fiamme all’azienda Artecarta determinano la seguente e dura presa di posizione del segretario generale della Cgil di Salerno:
 
“Il rogo della zona industriale di Scafati che ha distrutto la struttura produttiva poligrafica Artecarta ha una matrice sicuramente criminale. E’ un atto di gravità inaudita, che allontana le forze sane e produttive dal territorio, impoverendolo e desertificandolo ancora di più. La banda composta da sei persone ha agito con determinazione e con lo scopo di distruggere. Non è il primo episodio intimidatorio che si registra nell’Agro Nocerino Sarnese in questi ultimi anni. Ciò è la dimostrazione che il territorio continua a essere interessato da pericolose attività camorristiche che mettono a rischio e a repentaglio la sicurezza delle persone. Agli imprenditori e ai lavoratori è rivolta tutta la nostra totale ed incondizionata solidarietà. L’attacco al tessuto produttivo, inoltre, fa registrare un rinnovato interesse della criminalità nella infiltrazione dell’economia sana del territorio. Occorre tenere alta la guardia con azioni di controllo e di repressione potenziando gli organi preposti al controllo presenti nell’agro nocerino sarnese e coordinando le attività ispettive. Rafforzare i ‘posti’ di polizia, salvaguardare i presidi di legalità e giustizia sono e restano una priorità ed una necessità per questo territorio pervaso da logiche criminali capaci di inquinare anche i luoghi di confronto democratico. Una azione sinergica che deve vedere un nuovo protagonismo nelle istituzioni locali, dell’imprenditoria e delle forze politiche e sociali. C’è necessità di una forte e sana imprenditoria che non si lasci condizionare ed intimidire e che nel contempo si apra convintamente e con fiducia all’apporto delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori tutti. Solo un percorso virtuoso che abbia queste caratteristiche può tentare di scongiurare una pericolosa tendenza che pensavamo appartenesse a un passato sepolto. Sarebbe opportuno  convocare presso la Prefettura un tavolo per affrontare i temi sulla legalità e sulla sicurezza nell’Agro- Sarnese-Nocerino. Ciò potrebbe portare tutti i soggetti coinvolti a individuare percorsi idonei capaci di contrastare questo fenomeno abberrante”.
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