Avellino – Misure antinquinamento assunte all’unisono. Quindi, blocco delle auto in contemporanea in 13 comuni, quelli dell’hinterland cittadino di Avellino pronti ad adottare insieme provvedimenti contro l’inquinamento dell’aria. In poche parole, si va verso lo stop alle auto inquinanti dappertutto.
Patto tra i comuni della Valle del Sabato per fronteggiare l’emergenza ambientale. Stamane primo vertice tra gli amministratori dell’hinterland sulla bozza di proposta preparata dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Avellino. L’input arriva dal ministero dell’Ambiente che invita le amministrazioni limitrofe a definire percorsi condivisi per arginare il fenomeno delle polveri sottili e l’inquinamento più in generale.
Sarà l’assessorato all’Ambiente guidato da Augusto Penna a coordinare il piano complessivo e anche a predisporre le ordinanze che dovranno poi essere approvate dalle singole amministrazioni. “C’è piena sintonia e voglia di lavorare in sinergia per un obiettivo comune. Anche oggi l’Arpac ha confermato che il problema degli sforamenti riguarda Avellino e l’intero hinterland. Il fatto che le centraline siano posizionate nel territorio del nostro comune non vuol dire che il problema sia strettamente solo avellinese”- ha detto l’assessore.
Sempre oggi, intanto, presso il tribunale di Avellino, si è tenuta l’udienza del processo intentato dal Comitato cittadini Piazza Kennedy/Legambiente, contro l’ ex sindaco di Avellino Giuseppe Galasso e l’ attuale sindaco Paolo Foti, dinanzi al giudice dott.ssa Matarazzo. A difendere il Comitato e Legambiente l’avvocato Giuseppe Liccardi. Il tutto è stato rinviato al prossimo 29 giugno.
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