Juve in ginocchio al 45′, una rarità: Ciciretti come Müller e Callejon

Benevento's Amato Ciciretti (C) jubilates with his teammates after scoring the goal during the Italian Serie A soccer match Juventus FC vs Benevento Calcio at Allianz Stadium in Turin, Italy, 05 November 2017. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
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Benevento – In venticinque mesi era successo solo tre volte. Chiudere in svantaggio il primo tempo nel suo Stadium non è una sensazione che la Juventus è abituata a provare. L’ultimo a riuscire nell’impresa era stato il Napoli, ma in Tim Cup. Il 28 febbraio scorso nella semifinale di andata gli azzurri passarono in vantaggio con Callejon al 36′ ma caddero nella ripresa sotto i colpi di Dybala e Higuain per il contestato 3-1 finale.

Champions – Ben più fruttuosa l’impresa compiuta dai tedeschi del Bayern Monaco, nel match valevole per gli ottavi di finale di Champions League del 23 febbraio 2016. Nel fortino bianconero si giocava la gara di andata del doppio confronto che avrebbe poi visto staccare il pass per i quarti ai bavaresi; quella notte la squadra di Allegri ci mise un po’ a darsi una scrollata e chiuse il primo tempo sotto 1-0 per effetto della rete di Müller al 43′. Nel secondo tempo sarebbero arrivati il raddoppio di Robben e i gol di Dybala e Sturaro per il 2-2 finale in rimonta. Un risultato che si rivelò determinante se sommato con la gara di ritorno.

Campionato – Prima del Bayern era stato invece il turno del più modesto Chievo, una delle tante squadre ad approfittare dell’inizio traumatico della Vecchia Signora nel campionato 2015/2016, che vide Buffon e compagni vincere lo scudetto grazie a un grande girone di ritorno. Il 12 settembre 2015 i veneti riuscirono a chiudere in vantaggio la prima frazione grazie alla rete di Hetemaj dopo soli cinque minuti. Un gol che rischiò seriamente di essere decisivo, visto che Dybala rimise la sfida sui binari giusti solo a sette minuti dal termine.

A Chievo e Bayern, autrici di due delle ultime “mini-imprese”, è spettato il premio di un risultato finale non negativo. Il Benevento, dal suo canto, se n’è tornato a casa senza sbloccare la casella dei punti ma con un mucchio di emozioni e certezze in più date dal gol di Ciciretti e da un’organizzazione più convincente. Da sole non bastano, ma se utilizzate nel modo giusto possono servire a lottare fino alla fine per una salvezza che avrebbe del miracoloso.

 

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