Ascoli Piceno – Il gup di Ascoli Piceno Alessandra Panichi ha condannato a 14 anni di carcere Petre Lambru, il muratore rumeno di 57 anni, per l’omicidio dell’ex collaboratore di giustizia campano Franco Lettieri, ucciso a coltellate la sera del 15 gennaio scorso ad Ascoli. Per lo stesso fatto il tribunale per i Minori di Ancona aveva già inflitto 11 anni e 4 mesi di reclusione al nipote 17enne di Lambru; il ragazzo due giorni dopo l’omicidio si presentò ai carabinieri confessando di aver inferto lui le coltellate mortali. Per la Procura di Ascoli lo zio del ragazzo, Petre Lambru, che attualmente si trova in carcere, ha comunque partecipato attivamente all’azione che ha portato al delitto, colpendo la vittima con pugni mentre il nipote sferrava i fendenti. Al termine della requisitoria il procuratore Umberto Monti e la pm Cinzia Piccioni hanno chiesto la condanna a 14 anni, poi comminata dal giudice nel processo celebrato con rito abbreviato. Da stabilire in separata sede il risarcimento ai familiari della vittima, costituiti parte civile. Prima della sentenza Petre Lambru ha ribadito di non aver sferrato le coltellate, ma di aver solo avuto una colluttazione con l’ex collaboratore di giustizia campano con il quale era stato concordato dal nipote un appuntamento per chiarire alcune divergenze. Una tesi che non ha convinto il giudice Panichi la quale lo ha condannato. Annuncia ricorso in appello il legale di difesa Emiliano Carnevali.
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