Tifoso ucciso prima di Inter-Napoli, Manduca ricorre in Cassazione contro la condanna

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Ha presentato ricorso in Cassazione, contro la condanna a 4 anni in abbreviato confermata
in appello per omicidio stradale, Fabio Manduca, l’ultrà napoletano arrestato nel 2019 per aver travolto e ucciso con il proprio suv il tifoso del Varese Daniele Belardinelli. Tifoso morto negli scontri del 26 dicembre del 2018, in via Novara, poco lontano dallo stadio di San Siro, prima della partita tra Inter e Napoli.

La Procura, che davanti al gup di Milano Carlo Ottone De Marchi aveva chiesto una condanna a 16 anni di carcere, aveva impugnato in appello puntando, come in primo grado,
sull’omicidio volontario con “dolo eventuale”, ossia con l’accettazione nella condotta del rischio dell’evento. La stessa Procura generale, però, in appello aveva chiesto la conferma del verdetto per omicidio stradale per Manduca, difeso dal legale Eugenio Briatico.
Ora è arrivato il ricorso della difesa in Cassazione, con il quale si insiste per l’assoluzione “per non aver commesso il fatto”, non essendovi la prova, secondo il difensore, che l’auto
condotta da Manduca abbia effettivamente investito Belardinelli.

E in subordine, nel ricorso, anche la richiesta di modifica dell’entità della pena, chiedendo l’applicazione delle circostanze attenuanti generiche “nella massima estensione”.

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