Scadrà domani il termine fissato per ulteriori indagini sulla vicenda che vede al centro l’appalto sulla piastra dei servizi di Expo, quello più rilevante e del valore di 272 milioni di euro. Nei prossimi giorni, dunque, la procura generale di Milano, che nei mesi scorsi ha avocato il fascicolo prima in capo alla procura, dovrebbe chiudere l’inchiesta in cui sono indagate sette persone, tra cui anche il sindaco di Milano ed ex ad di Expo Giuseppe Sala, accusato di falso materiale e falso ideologico. Lo scorso 9 gennaio il gip Lucio Marcantonio aveva disposto la proroga per altri 6 mesi delle indagini, fino al 10 giugno, come chiesto a dicembre dal sostituto pg Felice Isnardi in seguito all’avocazione dell’inchiesta. Un fascicolo che era stato al centro dello scontro in procura tra l’allora capo Edmondo Bruti Liberati e l’allora aggiunto Alfredo Robledo e che era passato ad ottobre per una bocciatura da parte del gip Andrea Ghinetti di una richiesta di archiviazione presentata dai pm.
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