NAPOLI – L’appuntamento è di quelli che più bipartisan non poteva essere immaginato. Sotto il titolo ‘Città Metropolitana, spreco o opportunità?’ l’ex eurodeputato del Pdl ora leader della civica ‘Napoli Capitale’ Enzo Rivellini chiama a raccolta tutti, dal centrosinistra al centrodestra. “E ora faccio un colpo di telefono anche al Movimento 5 Stelle”, specifica dopo che la prima locandina dell’evento non prevede alcun grillino.
Ma tant’è: a febbraio si vota il nuovo consiglio metropolitano. E, per dirla con Rivellini, bisogna evitare altre “fesserie”.
“L’idea di questo confronto che vedrà protagonista tutta la politica napoletana, dal sindaco Manfredi al capo dell’opposizione Catello Maresca, dal Pd col segretario Marco Sarracino a Forza Italia con Annarita Patriarca, nasce proprio dalla consapevolezza che non si può più lasciare spazio all’antipolitica – spiega il leader di ‘Napoli Capitale’ – Finora sono state almeno tre le fesserie che scontiamo nel suo nome: la riforma sbagliata del Titolo V della Costituzione del 2001, che ha lasciato i rapporti tra Governo centrale e enti locali non ben delineati; il taglio netto del numero dei parlamentari che lascerà intere comunità senza alcuna rappresentanza; e l’abolizione delle Province”.
Se fosse passato il referendum costituzionale del 2016, magari si sarebbero assorbite meglio le sue funzioni… “Ma intanto, rimangono senza la dovuta attenzione istituzionale – ribatte Rivellini – Eppure, dall’ambiente alla scuola fino alla viabilità, ci siamo accorti tutti, dalla riforma Del Rio del 2014 in poi, quanto sono importanti”.
Dipendesse dall’ex eurodeputato, sarebbe ora di fare un passo indietro: “Ridare ai cittadini il diritto di voto“, quindi eliminare il consiglio metropolitano a 24 ad oggi votato solo dai sindaci e dai consiglieri comunali di Napoli e provincia “e cancellare anche il diritto automatico che ha il sindaco di Napoli di essere anche sindaco metropolitano: anche perchè Napoli città non conta nemmeno 1 milione di abitanti. La provincia, invece, più del doppio”.
E infine: in vista di febbraio, un avviso ai naviganti. Anzi: proprio al timoniere: “Manfredi non pensi di utilizzare la Città Metropolitana per dare dei contentini a chi dei suoi si ritrova fuori da Palazzo San Giacomo”. Bello chiaro, insomma: soprattutto per un incontro bipartisan.
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