Valle del Sele – Rigetto della richiesta di archiviazione avanzata dal Pm e imputazione coatta nei confronti di un’automobilista di 57 anni indagata per omicidio stradale a seguito di un incidente mortale avvenuto nel 2018 sulla strada statale Fondo Valle Sele e nel quale perse la vita un giovane 37enne di Valva che era alla guida di una Fiat Panda.
È quanto disposto in camera di consiglio dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno, Maria Zambrano, che ha accolto l’opposizione presentata dall’avvocato cassazionista e difensore della famiglia della vittima, Francesco Marciello, alla richiesta di archiviazione e ordinando al pubblico ministero di formulare l’imputazione per omicidio stradale nei confronti della 57enne.
La tragedia si consumò nel dicembre 2018 sulla strada SS691 Fondo Valle Sele, nel tratto che collega i comuni di Oliveto Citra e Contursi Terme. Per cause al vaglio della magistratura salernitana e dei periti di parte, due auto, una Fiat Panda guidata da un operaio di 37 anni di Valva e una Citroen C3 alla cui guida vi era una dottoressa de l’Aquila, si scontrarono in un violento impatto. A perdere la vita nello scontro, il giovane automobilista di Valva. Ferita invece, la dottoressa alla guida della Citroen.
Per quell’incidente, il pubblico ministero ne aveva chiesto l’archiviazione mentre il Gip, dopo aver vagliato le perizie tecniche della Procura e delle parti coinvolte e ascoltato il difensore della famiglia della vittima di Valva, l’avvocato Francesco Marciello, e il difensore dell’indagata che era alla guida della Citroen C3, l’avvocato Francesco Boccia, ha rigettato la richiesta di archiviazione e per la 57enne ha disposto l’imputazione coatta per il reato di omicidio stradale.
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