Luci senza ambulanti fieristi salernitani: bancarelle a lungomare per protesta

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Salerno – “Tra poco molti di noi si ritroveranno a ricorrere agli usurai per poter sopravvivere; alcuni operatori stanno perdendo l’unico bene che hanno, cioè una casa”.

Aniello Ciro Pietrofesa, neo eletto presidente provinciale dell’Anva Confesercenti di Salerno, scrive una accorata lettera “al Prefetto di Salerno Francesco Russo, Questore Maurizio Ficarra, al Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, all’assessore alle Attività Produttive Alessandro Ferrara, all’Assessore alla Sicurezza Claudio Tringali”.

Con la missiva annuncia che “lunedì 13 dicembre dalle ore 17 monteremo i nostri banchi dall’inizio del lungomare fino ad arrivare in piazza del Marinaio: saremo una trentina di ambulanti fieristi ma sicuramente ci saranno tanti ambulanti che verranno a presenziare per solidarietà”.
Il comparto non ha accettato la mancata autorizzazione a montare i banchi in occasione delle Luci d’Artista. Durante l’ultimo week end lo stesso Pietrofesa si è armato di fotocamera ed ha dimostrato, con un video postato su facebook, la presenza di numerosi ambulanti abusivi e non regolamentati, sulle direttrici dei flussi di visitatori. 
Spiega: “L’autorizzazione alla manifestazione natalizia avrebbe dato possibilità agli operatori fieristi di poter lavorare dopo ben 23 mesi di stop. Invece il diniego ha generato malumori all’interno della nostra categoria.
Abbiamo più volte fatto capire le condizioni economiche in cui tutti noi versiamo: non riusciamo più a pagare le utenze e tra poco molti di noi si ritroveranno a ricorrere agli usurai per poter sopravvivere. Alcuni operatori stanno perdendo l’unico bene che hanno, cioè la casa.
È urgente e necessario trovare una soluzione immediata alle difficoltà economiche di tanti lavoratori e padri di famiglia: non possiamo sottostare e chiedere di poter lavorare, come se fosse un’elemosina. Avete giurato tutti sulla Costituzione che all’art. 1 cita ‘L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro’. Noi vi stiamo chiedendo solo di lavorare in modo dignitoso per noi e le nostre famiglie.
Per queste ragioni il 13 dicembre a partire dalle ore 17 monteremo i nostri banchi dall’inizio del lungomare fino ad arrivare in piazza del Marinaio, saremo una trentina di ambulanti fieristi, ma sicuramente ci saranno tanti ambulanti che verranno a presenziare per solidarietà.
Sarà anche l’occasione per poter parlare con la stampa al fine di far conoscere le storie di ogni ambulante, le difficoltà che ognuno di noi sta attraversando. Non si può vivere solo di speranza, il lavoro è l’unica vera cura a due anni di chiusure e di crisi economica”.

L’occasione è utile per fare chiarezza sulla propria posizione. Aniello Ciro Pietrofesa è stato destinatario di un avviso di garanzia da parte della Procura di Salerno. Dice: “Pur avendo comunicato la mia sospensione dei miei ruoli in Confesercenti, gli operatori ambulanti vedono in me l’unico punto fermo, il loro presidente – perché così continuano a chiamarmi – in quanto, nonostante le vicende personali che eventualmente andranno affrontate in tribunale e non sommariamente nel modo in cui sta avvenendo, gli ambulanti credono in me e in quel che ho sempre fatto. Cosa che le Istituzioni hanno dimenticato.
Ora però, non bisogna parlare di me…”.

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