NAPOLI – Nessun bando, nessuna pubblicità, il sospetto di assunzioni clientelari. E’ quello che avanza il gruppo “Per le Persone e la Comunità” a proposito degli ultimi innesti di Asìa, la partecipata del Comune che si occupa della raccolta rifiuti e di tenere pulita la città.
La lista capeggiata dal presidente Nicola Campanile e dal segretario Peppe Irace, con i suoi 7 consiglieri municipali (Giulio Maggiore, Enrico Platone, Anna Chianese, Pietro Vitiello, Paolo Pace, Carlo Capasso e Roberto Ruocco), ha scritto una nota all’indirizzo del sindaco Gaetano Manfredi e dell’assessore al ramo, Paolo Mancuso, spingendo loro a fare chiarezza.
Eventualmente, anche bloccando le assunzioni sospette e “chiedendone conto ai responsabili Asìa”.
Questo quando una delle scommesse che la nuova amministrazione ha già fatto è quella di regalare, in vista delle prossime festività natalizie, a napoletani e turisti, una città finalmente più pulita.
Ma qual è la vicenda che ha messo in allarme ‘Per’?
“In piena campagna elettorale – si legge nella nota – Asìa Napoli ha deciso di reclutare, tramite un’agenzia interinale, circa un centinaio di addetti alla raccolta e allo spazzamento. Contratto di 1 anno, eventualmente rinnovabile per un altro”.
Fatto sta che il gruppo che, pur non avendo eletto alcun consigliere comunale, fa parte della maggioranza politica del sindaco, trova “molto grave che si risponda alla carenza di personale (più volte sottolineata dallo stesso Manfredi, ndr) non con un regolare concorso, che avrebbe dovuto essere espletato già da tempo sebbene, possibilmente, non in campagna elettorale, ma con lavoratori precari forniti da un’agenzia interinale. E, soprattutto, trova grave che non ci sia stata alcuna pubblicità alla selezione nemmeno sul sito del Comune e su quello di Asìa”.
“Riteniamo che questa pratica di fare le cose “zitte zitte” siano lontane mille miglia dalla volontà di dare un nuovo corso all’amministrazione di Napoli – si fa presente nel documento – Così si sviliscono le legittime aspirazioni dei tanti che cercano lavoro e le speranze di chi chiede trasparenza”.
“Per questo – conclude ‘Per’ riferendosi al sindaco e all’assessore – vi chiediamo di fare chiarezza sulla vicenda ed eventualmente di bloccare queste azioni chiedendone conto ai responsabili di Asìa”.
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