Vaccino antinfluenzale, si potrà richiedere ai medici di base. Covid: il punto di Volpe

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – E’ cominciata ufficialmente la Campagna Antinfluenzale dell’Asl di Benevento. Presso l’ex Caserma degli Allievi Carabinieri “F. Pepicelli” al Viale degli Atlantici, sono state consegnate simbolicamente ai medici di famiglia le dosi di vaccino antinfluenzale per questo autunno-inverno. La consegna dei vaccini ai medici di famiglia è stata accompagnata dalla inoculazione delle dosi alle massime Autorità civili e militari: ha cominciato il Prefetto Carlo Torlontano, quindi è stata la volta del Questore, Edgardo Giobbi, poi del Comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, Germano Passafiume e anche del presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni Pietro Ianniello, di Massimo Procaccini, presidente dell’ordine Infermieri Benevento, di Gennaro Volpe, direttore generale dell’Asl locale, e dell’assessore comunale Alessandro Rosa.

E’ importante vaccinarsi e proteggersi dall’influenza. Abbiamo avuto sino ad ora piccole scorte per gli ultra 75enni e la prima risposta è stata positiva. Ora puntiamo agli over 65 e ai bambini”. Ha dichiarato Volpe, il quale ha poi sottolineato come già da oggi i medici di base siano pronti per inoculare il vaccino.

La distribuzione, però, è stata anche accompagnata da una forte polemica scatenata dal consigliere regionale Luigi Abbate, nelle vesti e qualità di medico. Abbate ha lamentato la mancanza di sinergia tra l’Asl e la categoria dei medici di base sulla vicenda.

“Inizia la campagna mediatica ma i medici di famiglia sono sprovvisti di vaccini. Per troppi giorni non abbiamo avuto alcuna informazione dall’Asl circa questa campagna antinfluenzale e, dunque, non sapevamo cosa rispondere alle pressanti richieste che i nostri assistiti, in particolare quelli più avanti negli anni e fragili, ci rivolgevano con frequenza quotidiana. Questo ha creato numerosi disagi. L’anno scorso è stato tutto diverso: è vero che si era in piena pandemia, ma avevamo maggiori informazioni e soprattutto maggiori certezze sui tempi. Serve maggiore sintonia tra la dirigenza Asl e il territorio, dove gli operatori sanitari sono in prima linea”.

Incassata la critica, il Direttore generale dell’Asl Benevento ha voluto fare il punto sulla situazione dei contagi da Coronavirus. Volpe ha detto che al momento sono 200 i casi diagnosticati in tutto il Sannio e ha definito la situazione non preoccupante.

Il Direttore ha anche dichiarato che è sotto controllo la situazione del focolaio sviluppatosi a Montefalcone Valfortore: “Sembrava essere una situazione allarmante, ma in realtà è stata ben gestita la fase del blocco del contagio. Il lavoro è stato fatto in maniera eccellente, era difficile circoscrivere  tutti i casi. Abbiamo casi sporadici nelle scuole, molte volte dovute a genitori che non si sono vaccinati”.

Volpe ha poi esortato a vaccinarsi e a fare la terza dose: “Fino ad ora non c’è stata una grossa adesione. Ora penseremo al vaccino per gli operatori sanitari e per gli over 70. Abbiamo già iniziato con il personale scolastico e le forze dell’ordine”

A prendere la parola è stato poi il Prefetto Torlontano: “Vacciniamoci, è molto importante la terza dose per uscire da questo tunnel e riprendere la vita che facevamo prima”.

Il presidente dell’Ordine dei Medici, Pietro Ianniello, ha infine spiegato: “Inoculare la terza dose è un momento difficile. Ora tutto è convogliato sull’Asl, è un lavoro più doveroso rispetto a prima. I medici di famiglia devono avere un ruolo centrale in questa fase“.

   

 

 
ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it