Benevento- L’ha decisa Kamil Glik. Inutile girarci intorno, la follia del polacco è uno spartiacque decisivo della sfida del ‘Vigorito’. La reazione arriva troppo tardi e qualche nota positiva arriva solo dalla panchina con i positivi ingressi di Tello e Di Serio, ma la gara aveva già detto tutto.
MANFREDINI 5– Incolpevole sui gol di Lulic, meno esente sugli altri. Soprattutto sulla punizione di Cicerelli si distende con troppa lentezza. Nel finale viene preso a pallonate sulle ripartenze degli ospiti.
LETIZIA 4.5- L’errore che ha deciso la sfida col Brescia è un fardello che gli condiziona l’approccio, le cose non migliorano col passare dei minuti.
GLIK 3- Una follia, un intervento gratuito e molto pericoloso per l’incolumità dell’avversario ma a gioco fermo. Ed è la seconda della stagione. Scellerato.
BARBA 5– Gli viene a mancare troppo presto il compagno di reparto e va in difficoltà. Male anche in fase di impostazione.
MASCIANGELO 4.5– E’ titolare e ci mette un pò a carburare, con un cliente come Canotto poi, il compito è arduo. Non trova mai la spinta in corsia. (dal 28’st DI SERIO 6– Segna alla prima palla giocabile, e per una serata del genere va bene così.)
ELIA 5.5- Doppia occasione in apertura, dopo un quarto d’ora alla ricerca del passo giusto a destra è costretto ad uscire per (26’pt VOGLIACCO 5– Entra a freddo e nel momento più difficile. Fa quel che può ma alla lunga i limiti del pacchetto arretrato assediato vengono a galla.)
ACAMPORA 5.5– Compassato e fin troppo lezioso, prova almeno a dare geometria ad un centrocampo ancora una volta in difficoltà. (dal 13’st FOULON sv)
VIVIANI 4– Un fantasma, non la prende mai, è leggero in fase di interdizione. Fa quasi rimpiangere Calò (dal 28’st CALO’ sv)
IONITA 4.5- Vaga in mezzo al campo senza mai trovare la posizione giusta. I continui cambi di posizione non giovano affatto.
MONCINI 5– Un colpo proibito lo sveglia, ci prova con un ‘tiraggir’ ma almeno non si risparmia quando c’è da fare a sportellate. (dal 13’st TELLO 6– Entra col piglio giusto, nonostante la gara abbia detto tutto)
LAPADULA 6– La solita trottola impazzita, è l’ultimo a mollare nonostante il pesante passivo. Il finale di gara è Lapa contro tutti.
CASERTA 5- Prova a ridisegnare il tema tattico ma deve presto tornare sui propri passi. Ancora una volta deve gestire l’inferiorità numerica e toglie Elia, che fino a quel momento sembrava il più pimpante. Gli gira male, probabilmente oltre i propri demeriti.
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