Canotto, il colpo mancato di Caserta: dalle sfide col Torrecuso al “Vigorito”

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Benevento – Il nome di Luigi Canotto era tra quelli indicati da Fabio Caserta al direttore sportivo Pasquale Foggia. Dopo un anno di separazione, il tecnico avrebbe volentieri riabbracciato l’esterno offensivo in giallorosso. Le uscite mancate e l’inserimento del Frosinone hanno invece fatto saltare quello che sarebbe stato un colpo a parametro zero, sfruttando la mancata iscrizione del Chievo al campionato cadetto. I calabresi Caserta e Canotto, allora, si ritroveranno da avversari sabato prossimo, quando a far visita alla Strega arriveranno proprio i ciociari di Fabio Grosso.

Dall’ “Ocone” di Ponte al “Ciro Vigorito” di Benevento, sei anni dopo. Chiedere, magari, a Fulvio Rillo, oggi tra i principali sponsor dei giallorossi e all’epoca numero uno del Torrecuso. Si, perché Canotto a gennaio 2015 approdava all’Agropoli, nel girone I di serie D dove militavano anche i rossoblù. In tempo per giocare, a marzo, la gara di ritorno in terra sannita, vinta per due a uno dall’allora formazione di Franco Dellisanti nonostante il gol dell’attuale calciatore del Frosinone. Una sconfitta che non precluse all’Agropoli di chiudere davanti al Torrecuso in classifica: terzi i salernitani, quarti i beneventani. Piazzamenti che stavano a significare un abbinamento in semifinale play off. Gara senza storia al “Guariglia“, dove i padroni di casa si imposero con un netto sei a zero su un Torrecuso ridimensionato e passato, nel frattempo, nelle mani di Luigi De Rosa. Canotto andò a segno anche in quell’occasione, firmando il momentaneo tre a zero dei delfini.

Furono, di fatto, gli ultimi sei mesi del giocatore originario di Rossano Calabro tra i dilettanti. Melfi, Trapani, fino all’incrocio con Fabio Caserta a Castellammare di Stabia. Tre anni insieme con le vespe, diventando un punto fermo di quella squadra (89 presenze e 19 gol) e vincendo un campionato di serie C al secondo tentativo. Un successo condiviso con l’ex giallorosso Fabrizio Melara, con Giacomo Calò e Luigi Viola, quest’ultimo oggi nello staff tecnico sannita.

Lo avrebbe portato volentieri a Benevento Fabio Caserta, dopo un anno di lontananza. Uno al Chievo, l’altro sulla panchina del Perugia. Le operazioni di calciomercato, invece, hanno disegnato un destino diverso e sulla strada del tecnico ci sarà proprio il colpo mancato. Ci punta Fabio Grosso che lo ha sempre impiegato in campionato, fatta eccezione per la gara con la Reggina. Uno solo il gol messo a segno fino ad ora, al Brescia di Filippo Inzaghi. L’ex che la Strega vuole dimenticare in fretta dopo l’ultimo ko, ma per farlo bisognerà piegare la resistenza di un Frosinone guidato in campo dal ragazzo che in sei anni è passato dal calcare il campo dell” “Ocone” al “Ciro Vigorito“.

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