Salerno – È stata rigettata l’istanza di revoca dagli arresti domiciliari presentata dall’avvocato Cecchino Cacciatore, legale a difesa di Nino Savastano, l’ex assessore alle politiche sociali, coinvolto nell’inchiesta sul sistema che attraverso l’affidamento di appalti alle otto cooperative sociali garantiva alla parte politica amica sostegno elettorale. Non ci sono per i giudici del Riesame le motivazioni per revocare la misura nei confronti di Savastano che è l’unico dei tre indagati colpito da un’ordinanza cautelare per il quale non si revoca il provvedimento. Passa infatti dal carcere ai domiciliari Vittorio Zoccola e nella tarda serata di ieri è stata revocata la misura dei domiciliari a Luca Caselli, il dirigente del settore ambiente, coinvolto nell’inchiesta. Intanto novità importanti potrebbero arrivare da quanto accaduto questa mattina. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura si sono recati a Palazzo Guerra per effettuare un accesso. L’operazione è durata mezz’ora: non si sa se gli agenti abbiano acquisito dei documenti oppure si siano recati in Municipio per notificare degli atti.
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