NAPOLI – E se uno dei grandi sconfitti di questa elezione comunale di Napoli venisse eletto presidente del consiglio comunale? Si può ipotizzare che la storia politica del nuovo sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, inizi con un colpo a sorpresa?
L’opzione ci sarebbe. E si chiama Antonio Bassolino.
Il responso delle urne è stato assai amaro per l’ex sindaco e ex Governatore che si è presentato all’elettorato principalmente come “uomo delle istituzioni“. Ma l’8,2% che ha racimolato in ogni caso è il frutto di una spaccatura nel campo progressista che ora potrebbe essere in un certo senso sanata dal centrosinistra che ha vinto le elezioni.
In primis, proprio rispolverando una vecchia pratica di bon ton politico in auge all’epoca della Prima Repubblica, quando la presidenza della Camera dei Deputati era regolarmente ceduta all’opposizione.
Ecco. Bassolino, subito dopo il voto, ha dichiarato di essere pronto a fare – per la prima volta in 74 anni – il semplice consigliere comunale. “So fare opposizione“, ha dichiarato.
Eleggerlo presidente del consiglio di Napoli, però, sarebbe un colpo che tradurrebbe in pratica quello che lo stesso Manfredi ha predicato: “La campagna elettorale è finita, ora dobbiamo badare al bene di Napoli“.
Pur nel rispetto dei ruoli di maggioranza e opposizione assegnati alle forze politiche dai napoletani, Bassolino presidente dell’assise di via Verdi sarebbe un riconoscimento oltre che alla sua storia – che mai nessuno, tantomeno Manfredi, nemmeno nei momenti più caldi della campagna elettorale, ha messo mai in dubbio – alla stessa centralità e rilevanza politica che, secondo tutti i candidati, dovrebbe tornare ad avere il consiglio comunale.
Inoltre, anche gli altri due grandi sconfitti – Catello Maresca e Alessandra Clemente – potrebbero di buon grado votare Bassolino per lo scranno più alto e rappresentativo del consiglio comunale, visto che entrambi, anche il rappresentante del centrodestra, hanno spesso avuto parole di vero apprezzamento per l’ex sindaco.
E comunque. Interpellato sull’argomento, questa è stata la risposta del sindaco Manfredi: “Ci penseremo nei prossimi giorni, adesso dobbiamo valutare. Ma abbiamo una maggioranza, dobbiamo partire da quella“.
Marco Sarracino, invece, numero uno partenopeo del Pd, l’ha messa così: “C’è chi ha vinto e chi ha perso queste elezioni. Noi le abbiamo vinte. E discuteremo con chi le ha vinte, in primis col sindaco Manfredi, gli assetti istituzionali di Palazzo San Giacomo. Dopodichè – ha continuato il segretario dem – è certo che un pezzo dell’elettorato di Bassolino sia un pezzo del Pd al quale noi continueremo a parlare: io credo che naturalmente tornerà a votare Partito Democratico“.
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