Dall’app per i servizi (e per rianimare le casse del Comune) alla giornata della cultura: come gli imprenditori scendono in campo

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NAPOLI – Se è vero che tanti rappresentanti della cosiddetta società civile scendono in campo per le prossime elezioni comunali di Napoli, anche la categoria degli imprenditori non manca di lanciare i suoi nomi. Sia nel centrodestra che nel centrosinistra, spesso anche in schieramenti che stanno agli antipodi.

E’ il caso, ad esempio, di Roberto D’Angelo, candidato tra le fila di Forza Italia al Comune, e di Giovanni D’Agata, candidato consigliere in quota Movimento 5 Stelle alla Municipalità del Vomero.

Roberto D’Angelo è un imprenditore che da 25 anni si occupa di digitale. In questa veste ha fondato l’associazione Sudigitale e, a 61 anni, è pronto a mettere a disposizione della città un’applicazione per smartphone che potrebbe servire a raggiungere due obiettivi: facilitare l’uso dei servizi pubblici ai cittadini e rianimare i conti del Comune.

“E’ vero, a questo potrebbe servire l’app a cui ci siamo dedicati come associazione e che metteremo a disposizione del prossimo sindaco, chiunque esso sia. La concessione la daremo a Palazzo San Giacomo: se la utilizzasse, ne potrebbe beneficiare anche sotto l’aspetto economico perchè l’ente incasserebbe le provvigioni per ogni singola operazione che si farebbe. Dal fare un biglietto per la metro, fino a qualsiasi acquisto che si potrebbe fare online. Un esempio che ho fatto ieri al candidato sindaco Maresca, è quello degli artigiani di San Gregorio Armeno che avrebbero un’ulteriore rete di vendita grazie all’e-commerce che potrebbe incrementare in modo importante i loro affari, soddisfacendo con i loro prodotti anche chi non può venire fisicamente nella nostra città. E’ il momento di fare realmente rete”.

Giovanni D’Agata, invece, è un imprenditore nel ramo immobiliare. In piena pandemia, ha avuto il coraggio di aprire una sua società, la Merqury, e ora vuole mettere l’entusiasmo dei suoi 28 anni a disposizione della città, a cominciare dal suo quartiere: il Vomero.

“La mia passione per la politica nasce fin dai tempi del liceo Mazzini, quando assieme a dei compagni di scuola lanciammo una petizione per salvaguardare la Floridiana. Poi ho creato un’associazione “Napoli Cultura” e già 5 anni fa mi candidai alla Municipalità. Ora ci riprovo con lo stesso entusiasmo proponendo una giornata dedicata alla cultura da farsi proprio qui al Vomero. Da tempo, purtroppo, il quartiere non è più ricco di iniziative come lo era una volta. Ridargli slancio può passare anche attraverso una iniziativa che, riprendendo un pò lo spirito della Notte Bianca, permetta agli artisti – penso a musicisti, ritrattisti, pittori, giocolieri, attori – di dar mostra della loro arte in una delle aree principali del quartiere e ai commercianti e agli artigiani della zona di risollevarsi dopo la crisi della pandemia con un bell’evento che faccia loro da vetrina”. 

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