Il miracolo delle donne: l’unità del centrodestra su un tema che interessa i napoletani (e le napoletane)

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NAPOLI – A dieci giorni dalla urne, un miracolo politico già è stato compiuto. E’ quello delle donne del centrodestra che, in maniera finalmente unitaria, hanno portato all’attenzione pubblica un problema che tutti i giorni devono affrontare migliaia di napoletani e soprattutto napoletane inerente la sicurezza in Metropolitana. Che sarà la più bella, ma sicuramente anche la meno funzionale e una delle più pericolose del mondo.
 
E quindi: attorno a un problema vero, che ogni giorno investe migliaia di persone, si ritrovano l’anima politica e quella civica della coalizione del candidato sindaco Catello Maresca.
 
C’è anche lui nei pressi dell’entrata della Metro di piazza Municipio con Valeria Della Rocca e Micla Sorrentino di Forza Italia, Alessandra Caldoro e Valentina Varano di Fratelli d’Italia, Simona Cipriani e Bona Mustilli della Lega, Antonella Esposito Gagliardi di ‘Prima Napoli’, Bianca D’Angelo di ‘Napoli Capitale’, Giuliana Covella di ‘Catello Maresca Sindaco’, Rosaria Borrelli ‘Essere Napoli’. C’è, quindi, anche chi non corre più per un seggio in consiglio comunale in seguito alla bocciatura delle liste elettorali.
 
“Ma tant’è – spiegano le promotrici – E’ la prova che noi vogliamo impegnarci per risolvere i problemi concreti della città, non per un mero tornaconto personale”.
 
Il problema che si pone all’evidenza è presto detto: la Metropolitana non è un posto sicuro soprattutto per le donne perchè sulle banchine della linea 1, ad esempio, non c’è rete: i telefoni, spesso e volentieri primo strumento per chiedere aiuto in caso di pericolo, sono fuori uso.
 
I soli 6 convogli in circolazione, poi, sono assoltamente insufficienti per un servizio degno di tal nome. Ne è la prova che sabato scorso per poco non è ci è scappato il morto nella stazione Toledo, presa d’assalto da molte più persone, soprattutto giovanissimi, che volevano tornare a casa di quanto se ne potessero trasportare sull’ultimo treno. E che lunedì mattina più o meno le stesse scene si sono vissute a Chiaiano all’ora di andare a scuola.
 
“Gli agenti di stazione sono assolutamente insufficienti e per i turisti – aggiunge Valeria Della Rocca, imprenditrice nel campo degli eventi e dell’accoglienza nonchè candidata al Comune con Forza Italiaè un problema anche fare il biglietto con le macchine spesso fuori servizio. Altro che città accogliente: per loro è un problema anche sapere, mentre viaggiano, a che stazione sono: nei convogli, sembra incredibile, ma dopo centinaia di milioni spesi e anni di cantieri, non c’è nemmeno la voce o un dislay che li avvisi in italiano e in inglese”.
 
“Ormai non fanno nemmeno più notizia i tempi biblici tra un treno e l’altro – aggiunge Alessandra Caldoro, candidata al comune con Fratelli d’ItaliaMa chiediamo che si risolvano al più presto questi problemi che rendono difficoltoso utilizzare la metro anche ai disabili”. 
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