Avellino – “Abbiamo raccolto 850mila firme in tutta Italia, il risultato c’è. Noi andiamo avanti perché vogliamo dare la possibilità a tutti di firmare, i tavoli sono occasione di conoscenza per una tematica di urgente per tutti. Non si può accettare più che un malato debba subire una condizione di sofferenza insopportabile contro la proprio volontà”. Così Marco Cappato tesoriere dell’associazione “Luca Coscioni” che in mattinata ha fatto tappa al Circolo della Stampa di Avellino per presenziare al tavolo di raccolta firme per l’indizione del referendum Eutanasia legale.
“La gente deve poter scegliere tra l’eutanasia clandestina che purtroppo c’è già come ha ricordato Umberto Veronesi, insieme all’eutanasia legale come in Belgio, in Olanda, Lussemburgo e Spagna fatta di regole e responsabilità – spiega Cappato – La libertà porta con sé la responsabilità. E questo la gente lo ha capito prima e meglio delle forze politiche. Il Parlamento sarà chiamato ad intervenire perché ovviamente ci vogliono delle regole per poter aiutare chi invece, nel chiedere di morire, si trova in una condizione di abbandono”. “Con questa raccolta firme – conclude – Gli italiani hanno dimostrato di voler essere partecipi, la democrazia si costruisce nel dialogo e nel contraddittorio”.
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