NAPOLI – Gaetano Manfredi, il candidato sindaco del centrosinistra che i sondaggi danno in netto vantaggio rispetto ai suoi diretti competitor di centrodestra (Catello Maresca) e di sinistra indipendente (Antonio Bassolino), dice no al confronto diretto organizzato per oggi da Il Mattino.
“Preferisco confrontarmi con i cittadini” – ha spiegato poco fa ai microfoni di ‘Barba e Capelli’, la trasmissione di Radio Crc condotta da Corrado Gabriele.
Una nota diramata in mattinata, aveva già spiegato anche il motivo di questa scelta: “Sin da subito abbiamo declinato sottolineando che non vi sono le condizioni per un confronto sereno. Restiamo aperti, come stiamo facendo da 3 mesi, al confronto con la città per ascoltare le esigenze dei napoletani e proporre loro adeguate soluzioni”.
In effetti, fino a un mese fa, lo staff di Manfredi ha tenuto aperta la possibilità che ci potesse essere un confronto diretto soprattutto con Maresca, ma a patto che il confronto elettorale si sviluppasse con toni meno accesi e, soprattutto, con l’attenzione focalizzata sui temi di interesse della città.
Così, per Manfredi e i suoi, non è stato. Nonostante Maresca, a stretto giro dalla sua scelta, abbia garantito di essere “una persona serena”.
Sta di fatto che, a proposito di cose concrete per Napoli, l’ex rettore, sempre nel corso del suo collegamento con Radio Crc, ha lanciato un appello agli altri candidati sindaco affinchè il bilancio comunale venga approvato.
“Se non lo si fa, si viene a creare un ulteriore vulnus per la gestione futura della città: non possiamo permettercelo – ha argomentato Manfredi – Bisogna approvare il bilancio in aula prima della scadenza della consiliatura De Magistris per evitare il commissariamento e andare, ad esempio, subito a fare quelle assunzioni necessarie per il buon funzionamento dell’ente e per garantire i servizi ai cittadini, come quelli di cui si occupano i vigili urbani assunti a cui deve essere rinnovato il contratto”.
Riferendosi a Maresca, Bassolino e Clemente, Manfredi ha, quindi, concluso dicendo: “Questo non può essere il tempo di scontri fatti di parole vuote e senza significato per la città”.
L’appuntamento per passare dalle parole ai fatti, nei prossimi giorni, dovrebbe esserci nell’aula consiliare di via Verdi: è senz’altro quello il confronto che Manfredi più si auspica.
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