“Scarico sottomarino rotto dalle àncore”. Lavori e divieto di balneazione

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Minori (Sa) – Le ancore avrebbero danneggiato la condotta sottomarina di scarico nelle adiacenze della costa di Minori. Il sindaco Andrea Reale ha firmato una “ordinanza di divieto di balneazione temporaneo per lavori indifferibili di somma urgenza della condotta sottomarina di scarico”.

Nell’atto, si fa riferimento “alla comparsa di bolle bianche sulla superficie del mare, adiacente al pontile di attracco del Comune di Minori”.  

A seguito della segnalazione del 10 agosto veniva quindi incaricata “ad horas” una ditta di Maiori “per effettuare una video-ispezione subacquea della condotta sottomarina, finalizzata alla verifica di eventuali anomalie di funzionamento”.

Il 13 agosto “la ditta trasmetteva la relazione tecnica e il video dell’ispezione subacquea: dalla documentazione emerge la necessità di procedere con la massima tempestività alla riparazione della condotta sottomarina di scarico, danneggiata in più punti dalla presenza di diverse rotture causate da ripetuti impatti da sistemi di ancoraggio di unità navali”.

L’intervento consisterà “nella sostituzione ex novo del corpo di condotta sottomarina di scarico”.

L’area oggetto di intervento “è ubicata a 300 metri di distanza dalla battigia”.

Lo stesso giorno, il 13 agosto, il responsabile comunale dei ‘servizi sul territorio’ firmava il “verbale di somma urgenza di affidamento a ditta specializzata dei lavori di riparazione della condotta sottomarina di scarico” e richiedeva emissione di “ordinanza di interdizione alla navigazione specchio acqueo in prossimità del pontile di attracco del Comune di Minori per l’esecuzione dei lavori”.

In osssequio al principio di precauzione, il sindaco adottava “il divieto di balneazione in modo temporaneo, ossia limitato al periodo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori di somma urgenza della condotta sottomarina circoscritto oltre all’area oggetto di intervento, anche allo specchio acqueo che si estende fino alla battigia”.

Contestualmente, alla Polizia Locale i compiti di “installazione di appositi cartelli di divieto di balneazione, in luoghi ben visibili, sull’area demaniale e di controllo circa l’osservanza della Ordinanza”.