Cascia (Pg) – “I soldi ci sono, chi sostiene il contrario dice il falso”. Angelo Fabiani, direttore sportivo della Salernitana, ha parlato del mercato granata nel corso della conferenza stampa congiunta tenuta nel ritiro di Cascia con l’allenatore Fabrizio Castori. Queste le sue dichiarazioni:
Periodo difficile – “Inutile nascondere che abbiamo affrontato un periodo travagliato, ma era logico perché andava risolta la problematica legata alla multiproprietà. Questo ha richiesto tempi lunghi ma non a causa di Lotito e Mezzaroma, ma perché in assenza di proposte di acquisto serie si è provveduto alla costituzione di un trust”.
Merito sportivo – “Non dobbiamo dimenticare il merito sportivo che è stato riconosciuto da tutti coloro che amano il calcio. Siamo partiti con un po’ di ritardo ma nemmeno troppo, in quanto il mercato è fermo a tutti i livelli. C’è un problema economico in tutti, unito all’incertezza per il Covid e l’emergenza sanitaria”.
Coulibaly – “Siamo partiti con il mister, con cui ho un contatto giornaliero per non dire notturno. Abbiamo voglia di completare la rosa, ma è chiaro che unire l’utile al dilettevole non è facile. Stiamo seguendo una linea dettata dal nostro mister e qualche risultato lo stiamo ottenendo. Abbiamo preso Obi, Strandberg e tra domani e dopodomani dovrebbe raggiungerci per la seconda volta Coulibaly”.
I soldi ci sono – “Vorrei tranquillizzare tutti e chiedere di non andare dietro a chiacchiere stupide. Quando sento dire che la Salernitana non può fare il mercato si dice una grossa stupidaggine. La Salernitana ha una scorta adeguata per la categoria altrimenti né la Covisoc né la Figc avrebbero permesso un’avventura allo sbando in serie A. Inutile che vi sto a dire come si sviluppano questi flussi economici perché è cosa nota. Abbiamo i soldi necessari per fare la squadra al pari delle altre partecipanti del campionato che andremo ad affrontare. Certamente non siamo la Juve o il Milan, dobbiamo fare un mercato per quelli che siamo. Vogliamo scrivere un altro pezzettino di storia conquistando la salvezza, e Castori da questo punto di vista ha le idee chiare”.
Non siamo pivelli – “Ho ragione di dire che a stretto giro chiuderemo la questione relativa alla rosa. Lo scorso anno eravamo in ritardi rispetto a quest’anno eppure abbiamo vinto il campionato. Il mercato va studiato e siccome non siamo pivelli e non siamo nuovi di questo mondo, sappiamo che a volte liberare una casella scatena l’effetto domino. E quindi consenti alle altre di rafforzarsi. Il mercato entra nel vivo nell’ultima settimana perché subentrano le ansie di chi deve vendere e quelle di chi deve acquistare. Siamo abituati a rischiare ma riusciremo nell’intento come abbiamo sempre fatto”.
Basta prese in giro – “E’ finito il tempo delle chiacchiere, quello in cui si insegue la ribalta sui giornali. E’ finito il tempo di prendere in giro i tifosi, quelli veri. Oggi bisogna prendere come punto di riferimento i trustee. La vecchia proprietà si è defilata, ha fatto un atto notarile e ha ceduto le quote. La cessione è irrevocabile, come recita l’atto. Lotito e Mezzaroma sono il passato, un passato che ha portato la Salernitana in A e io personalmente li ringrazio, ma non fanno più parte di questo club. Mi auguro che non si avvicini alla Salernitana gente che vuole succhiare benzina, perché parliamo di una delle poche società in Europa in regola con i conti”.
Campagna abbonamenti – “C’è una lunga riflessione sul punto. Il pericolo è dietro l’angolo, perché fare una campagna abbonamenti e poi fronteggiare dei rimborsi non sarebbe comodo. La situazione è quella che è, non sarebbe neanche giusto indire una campagna abbonamenti con questi interrogativi. Credo comunque che se le cose saranno così sarà difficile e io personalmente sono per il no. Ma lo dico a tutela dei tifosi, non me la sentirei di imbarcarmi in questa situazione”.
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