Napoli – Questa mattina, sia il centrosinistra che il centrodestra saranno impegnati in riunioni per mettere a punto liste e candidati.
Gaetano Manfredi ha dato appuntamento ai suoi con l’obiettivo primario di fare sintesi: l’ex rettore deve regolare il traffico di troppe sigle e già da tempo ha indicato che vorrebbe incanalarlo per area politica.
Così, da sinistra, Articolo Uno, Psi e Sinistra Italiana hanno già annunciato che uniranno i loro candidati in una sola lista. E se dovesse andare in porto l’accordo con Sergio D’Angelo, cosa che si continua a ritenere fattibilissima, quest’area potrebbe essere ancora di più rafforzata.
Ma tant’è: Manfredi non rinuncerà ad avere la sua lista personale: “Manfredi sindaco”. Per la quale già ci sono i primi nomi: il notaio Dino Falconio; il presidente della Campania Music Commission Ferdinando Tozzi; il cerimoniere della Curia Gianfranco Wurzburger; l’avvocato Bianca Maria Sparano; il fondatore del gruppo Sos Amici Sergio Colella; il commercialista Vittorio Monticelli; il docente al ‘Virgilio’ di Scampia Antonio Lepre; gli avvocati Fulvio Fucito, Renata Vetere e Antonio Di Celmo; il docente presso il Conservatorio di San Pietro a Majella Carlo Mormile; e due giovani: Maria Gabriella Maggiore, classe 2000, e il giornalista Mariano Paolozzi, figlio del professore Ernesto, scomparso prematuramente lo scorso aprile.
Nel campo del centrodestra, invece, il coordinatore delle liste, Nicola Mercurio, ha dato appuntamento alle civiche a mezzogiorno per fare il punto della situazione. Questo, mentre stamattina Catello Maresca è stato ospite della trasmissione ‘Barba e capelli’ di Corrado Gabriele, in onda su Radio Crc targato Italia.
A proposito di liste, il candidato sindaco ha annunciato che per garantirne la pulizia, sarà costituito un “comitato etico”. Ma già ora la sua segreteria è al lavoro per raccogliere i casellari giudiziali e i carichi pendenti di tutti i candidati.
Da casa, poi, gli hanno chiesto anche cosa ne pensasse della vicenda di Nicola Cosentino, l’ex sottosegretario e numero uno di Forza Italia in Campania recentemente condannato in appello a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Maresca l’ha messa così: “Beh, la storia cambia. La mia è scritta, tutti sanno quello che ho fatto contro la camorra e per la legalità. Non cambierà certo per chi ora mi sostiene. Anzi, io capovolgerei il discorso: ora, il fatto che tutto il centrodestra sostenga un magistrato è un segnale positivo”.
Gli è stato chiesto anche di Gianni Lettieri, l’ex candidato sindaco del centrodestra. E per lui ci sono state da parte di Maresca solo parole alquanto gelide: “No, non l’ho sentito. Nè ho in agenda di farlo”. Segno che il numero uno di Meridie è ormai troppo vicino al Governatore Vincenzo De Luca per non sostenere la corsa a Palazzo San Giacomo di Gaetano Manfredi.
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