Salerno – Lo spostamento del terminal bus da via Ligea a via Vinciprova non ha alleviato i disagi del quartiere porto, ma li ha peggiorati. A sostenerlo sono alcuni residenti che hanno chiesto aiuto al consigliere comunale Donato Pessolano, lo stesso che si era fatto promotore di una petizione per evitare il trasferimento del terminal bus, rimasta inascoltata però dall’amministrazione comunale di Salerno che ha proceduto con la decisione.
Il risultato è che oggi chi vuole prendere l’autobus deve aspettare nella fermata situata sul corridoio in cui quotidianamente e a tutte le ore stazionano file di camion, spesso anche con i motori accesi, costringendo i passeggeri a fare una gimkana tra i torpedoni per salire e scendere dai mezzi di Busitalia.
Ma i cittadini, molti dei quali anziani, lamentano anche chi senza il terminal bus, gli spostamenti ora richiedono tempi più lunghi di attesa i cambi di diverse linee. Inutile poi aggiungere quelli che sono i cronici disagi legati alla convivenza con lo scalo commerciale. Di notte i camion in attesa, spazientiti dalle file, suonano i clacson e questo non è l’unico rumore che cittadini sono costretti a subire.
Il consigliere Pessolano si è fatto anche portavoce di una richiesta di confronto con Agostino Gallozzi, titolare di un ‘ importante compagnia di logistica trasporto container all’interno del porto.
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