Vitulano, De Maria: “Pago colpe non mie, vi racconto cosa è successo”

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Vitulano (Benevento) – Il Vitulano porta via un punto dalla trasferta sul campo del San Nicola Calcio al termine di una gara dove non sono mancate le polemiche. Ha tanto da recriminare la squadra neroverde, vista che nella ripresa si è fatta rimontare ben due reti, siglate nella prima frazione di gioco da Pirozzolo e Reale. Incredibile la vicenda avuta luogo durante la sfida.

Deluso e rammaricato Salvatore De Maria, capitano storico neroverde che ha voluto fare luce sugli episodi accaduti durante il secondo tempo del match con il San Nicola Calcio.

“Nella mia lunga carriera – racconta il capitano del Vitulano – ho giocato molte gare e ho imparato che quando incontri determinate squadre, in determinati campi è sempre una battaglia. Conosciamo bene gli ambienti dell’hinterland casertano che sono molto calorosi”.

Senza ombra di dubbio non è stato un alto momento di sport quello che è andato in scena sul campo durante la seconda frazione di gara. Tutto è nato intorno al minuto 30 della ripresa con il Vitulano in vantaggio per 2 a 0  e la squadra di casa  si è riversata tutta in avanti per poter recuperare il risultato di svantaggio.

“Eravamo in vantaggio di due reti quando il loro capitano – continua De Maria – ha fatto un fallo sul nostro difensore centrale Antonio Palmieri, che mentre difendeva la palla ha ricevuto una gomitata che lo ha mandato a terra. L’arbitro si è avvicinato per punire il fallo con l’ammonizione ma si è accorto che il difensore era già stato ammonito e non ha applicato il regolamento lasciando correre. Mi sono avvicinato al direttore di gara protestando per la decisione presa ma lui non mi ha dato retta facendo continuare il gioco. La condotta della gara è stata molto discutibile, l’arbitro ci ha penalizzati. Noi tentiamo di giocare a calcio, ma quando subiamo certi falli, questi non vengono mai sanzionati”. 

“Negli ultimi minuti il nostro portiere, Luca Truocchio, ha subito un duro fallo che ha costretto il direttore di gara a sospendere la partita per alcuni minuti e questo ha fatto surriscaldare ancora di più gli animi e i nostri avversari, credendo che era una messa in scena per perdere tempo, hanno scaraventato, con molta foga, il giocatore fuori dal campo. L’estremo difensore ha riportato la frattura della costola ed è stato costretto ad abbandonare il match prima del tempo. La situazione ormai degenerata è stata riportata alla normalità solo grazie all’intervento del loro allenatore che si è comportato da vero signore prestando soccorso al nostro portiere e per questo motivo colgo l’occasione per ringraziarlo”.

“Dopo l’infortunio, il loro numero 5 ha minacciato varie volte l’arbitro dicendogli testuali parole: se non pareggiamo questa partita da qui non te ne vai, devi dare dieci minuti di recupero. Hanno minacciato l’arbitro chiedendogli di dare 10 minuti di recupero per poter pareggiare la partita. Io ero vicino e ho ascoltato la conversazione, il direttore di gara ha spiegato al loro giocatore che non poteva dare più di 6 minuti come da regolamento, poichè era anche presente anche il commissario di campo. Ma il giocatore ha spiegato all’arbitro che se non avessero pareggiato la partita la società non li avrebbe pagati”. 

A tale minaccia alla casacca nera non è rimasto altro che fare ciò che gli dicevano e alla fine ha concesso 9 minuti di recupero permettendo al San Nicola di portare a casa il punto tanto sperato.

“Ad assistere alla gara era presente anche il commissario di campo che al termine del match mi ha detto che quest’arbitro non dirigerà più nessuna partita di calcio”. 

Oltre il danno, è arrivata anche la beffa per il Vitulano.  Il capitano, in virtù dell’espulsione comminata nei minuti finali, è stato squalificato per tre gare. “Finisce sempre così, una gara intera passata a prendere colpi proibiti e poi alla fine mi sono beccato pure l’espulsione. Al termine del match ho anche chiesto scusa al direttore di gara perchè avevo alzato i toni, ma nulla in confronto a quello che avevamo subito”-

 

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