Osservazione della Terra, accordo di collaborazione tra il Cira di Capua e l’Ingv

La sala monitoraggio sismico dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), 18 gennaio 2017. ANSA / Giulia Pelosi
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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), che ha sede a Capua, nel Casertano, hanno firmato un Accordo di Collaborazione scientifica focalizzato sul tema dell’Osservazione della Terra. INGV e CIRA, entrambi impegnati nella ricerca e nello sviluppo tecnologico nei settori dello spazio e dell’aerospazio, hanno voluto così creare una piattaforma strutturale non solo per l’imprescindibile scambio di conoscenze, ma anche per creare una partnership forte nella partecipazione ai progetti di ricerca nazionali e internazionali su temi di interesse comune; inoltre i due enti collaboreranno per le attività di formazione e divulgazione nei rispettivi settori disciplinari. 

Questo Accordo – spiega il Presidente dell’INGV Carlo Doglioni rientra nel piano di sviluppo dello studio della Terra che non può più prescindere dalle osservazioni satellitari. Le grandi potenzialità tecnologiche del CIRA possono aiutare l’INGV nell’analisi della struttura ed evoluzione del pianeta. L’INGV è già da tempo attore di importanti partnership con enti nazionali ed internazionali, ma il nuovo rapporto con il CIRA aggiunge anche un forte valore alle attività del Centro di Osservazioni Spaziali della Terra (COS), struttura creata nel 2020 dall’INGV e dedicata alla pianificazione delle attività di ricerca, monitoraggio e sorveglianza nel settore dello spazio e coordinato dalla Dott.ssa Fabrizia Buongiorno, Presidente di e-Geos”.

Per il Presidente del CIRA, Giuseppe Morsillo, l’accordo appena siglato conferma l’impegno del CIRA teso a creare sinergie con primari enti di ricerca nazionali come l’INGV, allo scopo di rendere sempre più efficace la ricerca scientifica e tecnologica in settori di importanza strategica come quello dell’Osservazione della Terra con tutte le sue molteplici applicazioni. Il CIRA darà il proprio contributo attraverso le competenze dei suoi ricercatori, gli impianti all’avanguardia e le conoscenze sviluppate negli anni in tema di accesso allo spazio, permanenza in stratosfera, monitoraggio dell’ambiente e telecomunicazioni”. 

Tra i temi principali su cui opererà la partnership INGV-CIRA, figurano “la ricerca sui fenomeni geofisici e per lo sviluppo di applicazioni innovative”, “la ricerca e lo sviluppo di applicazioni in campo ambientale anche mediante l’utilizzo di dati satellitari acquisiti da sensori Ottici e da SAR”, “lo sviluppo di sistemi innovativi di Geodesia Spaziale, del sistema satellitare di posizionamento (GNSS) delle telecomunicazioni e di osservazione della Terra”, “lo studio delle relazioni Sole-Terra, lo sviluppo di monitoraggio nell’ambito dello Space Weather”, “lo sviluppo di nuovi strumenti per missioni spaziali di osservazione della Terra.

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