L’indiscrezione/ Nel Pd ‘pax’ siglata con Fausto Pepe: quattro candidature per gli ex lealisti

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Torna il sereno in casa Pd. Meglio ancora: sarebbe rientrato nelle ultime ore il malumore di recente esternato, in sedi private e pubbliche, da Fausto Pepe.

L’ex sindaco, infatti, nei giorni e nelle settimane scorse aveva manifestato dei dubbi sull’esito del lavoro portato avanti dal tavolo del centrosinistra.

A Pepe, più che altro, non era piaciuta la rottura consumatasi tra la coalizione e Civica22, il movimento di Angelo Moretti. E ancora, l’ex inquilino di palazzo Mosti aveva rimproverato ai vertici ‘democrat’ un mancato coinvolgimento nel processo decisionale.

Nodi che sarebbero stati affrontati e risolti, assicurano i beneinformati, in una serie di incontri che lo stesso Pepe avrebbe avuto con il deputato Pd Umberto Del Basso De Caro

Fosse confermata questa ricostruzione, Pepe sarebbe da considerare di nuovo e pienamente in partita, anche se ovviamente non in prima persona ma attraverso quattro candidature (due per genere) in sostegno di Perifano.

Ad accogliere i ‘pepiani’ sarebbe la lista ufficiale del Partito Democratico e il totonomi già vede in pole position due storici lealisti come Giuseppe Zollo e Rino Caputo.

Per Pepe, invece, i rumor lasciano immaginare un ruolo importante nella prossima dirigenza provinciale ‘democrat’. E non sarebbe da escludere, in questo quadro, neanche la presidenza del partito, carica oggi nelle disponibilità del ‘ribelle’ Rossano Insogna.

 

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