Centrodestra unito? Paolucci non chiude le porte ma avvisa: “Serve un progetto credibile”

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Benevento – “Una convergenza è ancora possibile”. Federico Paolucci, responsabile campano per le aree interne di Fratelli d’Italia, non chiude le porte a una possibile riappicifazione del centrodestra. Ma avvisa: “Nessuno vanti primogeniture e stop a tavoli autoreferenziali”.

“Al di là delle incomprensioni sulle convocazioni, – spiega l’esponente meloniano – resta una questione fondamentale che riguarda il centrodestra. Il profilo politico, – prosegue- l’approccio al disegno di città e la convergenza sulle iniziative che finora hanno visto i tre partiti principali sempre muoversi in maniera autonoma. Un dialogo sul piano locale che non si è mai concretamente realizzato. Se non in occasioni nazionali o ragionali che non hanno genesi locale”.

“A ciò – puntualizza ancora Paolucci – si aggiunga l’esperienza mastelliana di molti esponenti dell’attuale centrodestra, che rendono poco credibile una alternativa all’attuale sindaco”.

“Tuttavia”, per Paolucci “una convergenza è ancora possibile, a patto che nessuno dei partiti vanti posizioni di primogenitura e che vi sia un a seria comunità di intenti, che può realizzarsi solo attraverso il dialogo con la città e con le sue forze civiche e non solo attraverso i tavoli delle sigle, partitiche o civiche, che spesso sono solo autoreferenziali”.

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