Benevento – Intitolata la serra dell’Istituito Mario Vetrone al docente Gerardo Mercurio recentemente scomparso. La scuola ha voluto così rendere omaggio ad un docente e agronomo molto amato dagli studenti e che si dedicava anche oltre l’orario di lavoro per migliorare l’offerta formativa. Presenti questa mattina il sindaco Clemente Mastella, il presidente della Provincia, Antonio Di Maria, la dirigente Angela Maria Pelosi, l’assessore comunale all’Istruzione Rossella Del Prete, dal Presidente del Conservatorio Nicola Sala, e, molto commossa, la famiglia del docente, scomparso circa un anno fa.
La mattinata è stata arricchita da momenti musicali della violinista Erika Verga del Conservatorio Nicola Sala. La serra è una delle dotazioni più belle e suggestive del complesso scolastico di Piano Cappelle che già vanta il Convitto, palestra e mense.
Il sindaco Mastella ha preso la parola per ricordare il docente: “Si è applicato nella ricerca e didattica con i suoi alunni”.
Ed ha aggiunto: “Questa è un’area molto bella della città di Benevento e questa scuola è prestigiosa. Questi sono studenti di serie A, si applicano per il verde. Propongo quindi che la scuola, d’intesa con l’assessore Del Prete, si prendano cura con creatività ed entusiasmo del verde pubblico”. Il Presidente della Provincia, invece, ha ricordato che la sua Amministrazione ha ottenuto un finanziamento di 3,3 milioni di euro per ristrutturare il Convitto.
Il sindaco poi questa mattina ha lanciato un nuovo allarme in merito alla situazione Coronavirus in città e in provincia: “Ho visto che accadono cose strazianti a Milano (i festeggiamenti lo scorso fine settimana dopo la vittoria del campionato di serie A dell’Inter, ndr) e nei nostri fine settimana. Alcuni comuni del napoletano rischiano di finire in zona rossa nei prossimi giorni e potremo risentirne anche noi. Siamo abbastanza disciplinati, non abbiamo cluster particolari tranne alcune realtà provinciali. Resta un periodo straordinario questo”.
Ha quindi preso la parola la dirigente Pelosi: “Abbiamo dedicato al nostro docente un suo progetto, la serra che aveva ideato per inserire la floricultura nel nostro istituto per la coltivazione delle rose che vengono dall’Olanda. Avviare oggi un nuova sperimentazione. Lui era per l’innovazione. Vogliamo proseguire il suo impegno”. La dirigente ha poi concluso: “Parta da qui una sfida per il rilancio dell’Istituto. E’ un eccellenza del Sannio. Può rappresentare un punto di partenza per i nostri giovani”.
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