Salerno – Preoccupazione ma anche speranza. La delusione per lo spettro della cassa integrazione, che terminata proprio oggi, ma anche un barlume di fiducia affidato all’incontro convocato dal ministero per lo sviluppo economico. Sono le elezioni e due facce della stessa medaglia che hanno accompagnato il nuovo presidio dei lavoratori dell’industria Maccaferri di Bellizzi, chiusa da quando i vertici aziendali hanno improvvisamente e a sorpresa comunicato la volontà di cessare le proprie attività proponendo un percorso di accompagnamento alla fuoriuscita che però è già stato giudicato insoddisfacente dai dipendenti che questa mattina hanno attuato un presidio davanti allo stabilimento. La mobilitazione, alla quale erano presenti Francesca D’Elia della Fiom Cgil e la parlamentare del M5S Anna Bilotti, segue di poche ore la riunione tecnica ristretta con le Organizzazioni Sindacali e la RSU convocata dalla Segreteria del vice Ministro dello Sviluppo Economico. Dall’incontro ieri è arrivata una piccola buona notizia: il Ministero ha assunto l’impegno di organizzare, di concerto con l’Assessore Regionale Marchiello, un similare incontro con gli esponesti della proprietà Maccaferri Manifatture Italia s.r.l. per un punto della situazione e la possibile convocazione di un prossimo Tavolo nazionale. Un risultato che tutti coloro i quali stanno seguendo anche da un fronte sindacale e istituzionale la vertenza hanno definito un piccolo tassello in un percorso che non deve fermarsi.
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