E’ di queste ore la notizia, ci potrebbe essere il coinvolgimento dell’avvocato avellinese Maria Rusolo, presidente dell’Associazione EuDem, per la composizione del nuovo comitato di gestione del massimo cittadino.
L’ipotesi andrebbe ad aggiungersi a quelle circolate in questi giorni che riguardano il maestro di musica Vincenzo Ferrante, docente presso il liceo musicale Imbriani di Avellino; e il maestro Carmine Santaniello, da poco direttore del conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e vicino al cosigliere Ida Grella per un legame di parentela.
Santaniello proviene, come è noto, dall’ultima fase del cda del teatro targata Luca Cipriano. Una esperienza che in qualche modo potrebbe condizionare la scelta visto che nella maggioranza già sarebbero affiorati malumori. Per ora è tutto rinviato a dopo il consiglio come conferma il capogruppo Pd.
” Ci siamo presi altro tempo- ha spiegato Geppino Giacobbe – anche perchè la stessa minoranza ha chiesto qualche altro giorno. Il confronto è in corso e la decsione non potrà che essere il risultato di una discussione serena e proprositiva. A noi tutti preme trovare la soluzione più indicata a risolvere la vicenda teatro. Stasera andremo in consiglio, in seconda convocazione, per discutere l’ordine del giorno”.
Intanto è al lavoro il presidente del comitato di gestione che per senso di responsabilità, come lui stesso ha chiarito in più di una occasione, ha scelto di non lasciare. Nella giornata di domani Antonio Caputo formalizzerà un’altra nota per sollecitare una accellerata affinchè venga ricomposto il comitato visti i tempi strettissimi per operare ed organizzare la nuova stagione teatrale.
Si va rafforzando anche la volontà della minoranza di individuare una figura tecnica, o con capacità gestionali o artistiche che sia comunque lontana dalla politica, quale componente del nuovo organismo. Un contributo che questa volta l’opposizione pare intenda dare anche si si tratta di una fetta dei gruppi di minoranza presenti in aula.
E’ di diverso avviso, infatti, il capogruppo Ucd Alberto Bilotta.
“L’Udc non propone nessun nome perchè non ha alcun senso allo stato attuale dopo il fallimento del vecchio comitato di gestione – ha precisato Alberto Bilotta – Non essendoci variabili nuove inserite nel contesto non cambia nulla. Si eleggerebbe un nuovo comitato per tenerlo parcheggiato e che non serve a niente se non a far credere agli avellinesi che si sta facendo qualcosa per aprire il teatro mente di fatto è chiuso. Se non si provvede alla liquidazione e non sai quante risorse hai per potere fare una variazione di bilancio, mettere un eventuale comitato identificandone anche gli indirizzi in condizioni di intervenire, di cosa parliamo. Purtroppo scontiamo l’incapacità della maggioranza il che è peggio. I componenti del comitato, sia quelli che si sono dimessi che chi è rimasto non hanno colpe. Sonoi stati relegati in un angolo e non hanno potuto lavorare.”
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