Roma – ” È stato depositato ieri, presso gli uffici del Senato, il disegno di legge per il riconoscimento del titolo di “monumento nazionale” dell’Arco di Traiano di Benevento.
L’iniziativa è della capogruppo del Movimento 5 Stelle, in Commissione Cultura.
“Quando ho relazionato nell’aula del Senato sul decreto per il via libera alla dichiarazione di monumento nazionale del Campo di prigionia di Servigliano – dice la senatrice De Lucia -, ho avuto modo di approfondire il senso e il valore che viene dato a questo riconoscimento. Così, ho pensato che anche il nostro Arco, vero simbolo della città di Benevento, sia degno di ottenere tale identificazione. Del resto, il “nostro” merita davvero tale attenzione considerando che ‘monumenti nazionali’ sono quelli che hanno una specificità unica: si tratta di siti o ambiti che lo Stato Italiano ritiene abbiano caratteristiche particolari, tali da vincolarli e porli come punti simbolici di riferimento alla comunità nazionale; è, quindi, innegabile che l’Arco di Traiano ne ha tutte le caratteristiche”.
“Peraltro – prosegue la senatrice -, c’è stata un’ulteriore spinta venuta da uno dei lavori che stiamo svolgendo nella Commissione Cultura del Senato sui cammini, le vie e i tracciati più ricchi di storia, quali, ad esempio, l’Appia e la Francigena. Considerando che l’Arco fu edificato proprio per celebrare la costruzione della via Traianea, fondamentale arteria di collegamento, alternativa alla via Appia, che univa Roma alle province meridionali, a Brundisium e dunque ai possedimenti d’Oriente, ho colto il momento propizio per presentare il Decreto che, sono certa, non troverà freni all’approvazione che spero avverrà a breve”.
La sua realizzazione – questo è scritto nella breve descrizione inserita nel testo del decreto – permise a Benevento, antica capitale sannita, di consolidare il suo ruolo strategico e politico nell’impero dell’epoca. L’Arco è composto da un solo fornice, largo 8,60 metri e alto 15,60. Costruito con blocchi di pietra calcarea rivestita di marmo pario, la trabeazione è sostenuta da quattro semicolonne allestite accanto ai piloni. Il tessuto narrativo delle decorazioni dell’Arco rappresenta i successi e la Fortuna del Princeps su quelli che oggi chiameremo fronti interno ed esterno e alla concezione della virtù dell’Imperatore al di qua e al di là dei limes, i successi della pace (istoriati sul lato che guarda alla città) e le vittorie in guerra (raffigurate, tra le altre cose con la personificazione del Danubio e della Mesopotamia, le scene di trionfo e di assegnazione di premi e terre ai veterani) sul lato che guarda alle province.
È bene chiarire che dall’attuazione della legge non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, ma il riconoscimento di “monumento nazionale”, è innegabile, l’Arco di Traiano se lo merita tutto: ha un valore inestimabile, è rappresentativo di una comunità ed è un vero e proprio “documento di pietra”.
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