Benevento – Dal primo minuto o pronto a subentrare? Fino a qualche settimana fa sul ruolo di Gianluca Caprari nel Benevento ci sarebbero stati pochi dubbi, ma il nuovo modulo rischia di condizionare fortemente il suo impiego. Con il 3-5-2, in special modo dopo la bella prestazione di Torino, i posti in attacco sembrano appartenere alla coppia sudamericana formata da Lapadula e Gaich, che oltre a garantire maggiore equilibrio ha già dimostrato un ottimo affiatamento.
Al fantasista romano – divenuto proprio oggi papà del piccolo Mattia – spetterà dunque il compito di rimodellarsi provando a incidere a gara in corso, quando le sue caratteristiche tecniche con annesso cambio di passo possono paradossalmente risultare ancora più decisive. E’ ciò che Inzaghi ha provato a fare nel finale contro la Juventus, ma anche quello che forse tenterà di mettere in campo contro il Parma, di cui Caprari è tra l’altro un ex.
La Samp lo spedì in prestito in Emilia nel gennaio 2020 dopo una prima parte di stagione non esaltante. Lì mise insieme sole dodici presenze, di cui sei da titolare, realizzando due gol contro Napoli e Lecce. D’Aversa lo considerava un’alternativa nel suo 4-3-3 che prevedeva un grande affollamento nel reparto avanzato, soprattutto sulle fasce dominate dagli insostituibili Gervinho e Kulusevski.
Se dovesse far male alla sua vecchia squadra diventerebbe il primo giocatore del Benevento in grado di prendere parte a dieci marcature (tra gol e assist) in un campionato di serie A. Una doppia cifra che contribuirebbe non poco a vedere più vicino l’obiettivo salvezza e di conseguenza l’esercizio del diritto di riscatto del suo cartellino da parte del club di Vigorito. I due argomenti fanno parte dello stesso capitolo, spetterà anche a lui scriverne il finale.
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