Benevento, il vantaggio è nella testa: il Parma non sa scappare

Alla ricerca della scintilla. Il compito di Roberto D’Aversa è tra i più difficili: ribaltare l’aspetto mentale dei suoi. Il Parma ha vinto soltanto una volta nelle ultime diciannove gare di serie A, per giunta nell’occasione più inattesa. E’ successo il 14 marzo, appena due turni fa, quando al Tardini fu la Roma a cadere con un netto 2-0 firmato da Mihaila ed Hernani. I tifosi ducali speravano di aver trovato d’un colpo tre punti e rilancio, ma la settimana successiva contro il Genoa è arrivata un’altra rimonta, l’ennesima subita in un campionato che sembra stregato. 

E’ su questo che il Benevento dovrà fare necessariamente leva sabato pomeriggio, quando al Ciro Vigorito affronterà una squadra in piena crisi esistenziale. Ben 14 volte il Parma quest’anno ha perso punti in situazione di vantaggio, venendo raggiunto o superato dal diretto avversario. Una statistica che rende quella ducale la peggior squadra dei top 5 campionati europei. Quando sono avanti nel punteggio, i crociati non riescono a gestire e pagano fragilità che al momento costano la retrocessione. 

I punti conquistati sono soltanto 19, ben dieci in meno di una Strega che può sorridere anche dando un’occhiata al ruolino di marcia di Gervinho e compagni contro le squadre della parte destra della classifica. Soltanto dieci i punti portati a casa dagli emiliani contro avversari che alla vigilia di ciascun turno di campionato gravitavano nelle ultime dieci posizioni (una sola vittoria, sette pareggi e ben sei sconfitte). Neppure il mercato di gennaio, che ha portato gli innesti roboanti di Zirkzee, Pellé e Man, è riuscito a migliorare un andamento che a dieci giornate dal termine comincia ad essere più che preoccupante, così come la pressione di dover vincere a tutti i costi. “Il Benevento ha due risultati su tre a disposizione”, ha detto D’Aversa, che dovrà impostare la partita badando soprattutto alla fase offensiva. Per Inzaghi potrebbe essere un grosso vantaggio.