Maccaferri, l’appello dei sindacati: “Finora segnali timidi, fare di più”

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Salerno – Aprire un tavolo interistituzionale presso il ministero dello Sviluppo Economico per affrontare e trovare una soluzione alla decisione della Maccaferri di Bellizzi di chiudere completamente e fermare il lavoro per 40 persone. È l’obiettivo per il quale oggi le organizzazioni sindacali hanno promosso un’assemblea pubblica sull’industria di Bellizzi chiedendo la sinergia di tutte le forze politiche del territorio. “Fino ad oggi abbiamo registrato timidi segnali da parte del mondo della politica in questa crisi che ci accompagna da diversi mesi-ha dichiarato Martino d’Auria, RSU della Cisl Sappiamo che la nostra non è una realtà numericamente grande ma è simbolicamente rappresentativa delle imprese che operano sul territorio della provincia di Salerno”.

A ritardare l’apertura del tavolo istituzionale la nascita del neo governo che non ha ancora individuato anche le figure che dovrebbero guidare questo percorso. I sindacati hanno colto l’occasione per rilanciare all’attenzione pubblica alcune perplessità: non si capisce infatti come mai l’azienda abbia deciso di cessare le attività in un momento in cui gli interventi in ambito di riassetto idrogeologico sono di grande attualità ed il recovery fund rappresenta una occasione di investimento anche in questo ambito. La Maccaferri produce gabbie di ferro per interventi utili a mitigare il rischio idrogeologico. 

 
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