Benevento – Vittoria di fondamentale importanza per la Fiorentina che batte il Benevento e produce uno scatto salvezza. Di seguito le pagelle dei viola dopo il match del Vigorito:
Dragowski 6,5: Una chiusura su Gaich nel primo tempo e una grande parata su Caprari nella ripresa per evitare il 3-2 che avrebbe riaperto la partita, ma per la verità non corre altri grossi rischi. Si toglie lo sfizio di un assist, quello per il 3-0 di Vlahovic.
Martinez Quarta 6: Si mangia il 2-0 facile facile dopo soli 14 minuti, poi sbaglia un disimpegno regalando palla a Gaich. L’inizio non è dei migliori, ma poi sale. (45’st Olivera: s.v.)
Pezzella 5,5: Non brilla, si fa anticipare da Gaich alla mezz’ora e poi da Ionita in occasione dell’unico gol giallorosso.
Milenkovic 6,5: Sicurezza e dinamismo, non smentisce il suo pedigree e commette ben poche sbavature.
Caceres 6,5: Attacca la fascia destra, crossa e sfiora il gol di testa propiziando però il 2-0. Tentenna solo su Ionita che salta tra lui e Pezzella firmando il momentaneo 3-1.
Eysseric 7: Giocatore polivalente, trova gol e assist partecipando a tutte le azioni pericolose Viola. Tra i migliori in campo. (33’st Borja Valero: s.v.).
Pulgar 6: Ribery gli ruba il lavoro di regista, è un po’ falloso (becca anche il giallo) ma si rivela indispensabile nell’economia della manovra. Salva di testa su Insigne a inizio ripresa.
Bonaventura 6: Si applica senza stradare, non gli riescono molti inserimenti ma con la tecnica tiene palla e fa rifiatare la squadra all’occorrenza. (33’st Callejon: s.v.)
Venuti 6,5: Spinge meno di Caceres ma ha gamba fino in fondo. E’ lui a rubare palla a Schiattarella facendo partire l’azione del definitivo 4-1.
Ribery 7,5: Taglia in due il Benevento nell’azione del primo gol, poi si lascia andare a una serie di giocate che fanno correre a vuoto gli avversari. Completa l’opera con l’assist per Eysseric. (45’st Montiel: s.v.).
Vlahovic 8: Domina la scena con una tripletta dal sapore di salvezza. Il terzo gol è un capolavoro di pensiero ed esecuzione. Entra nella storia della Fiorentina: l’ultimo a segnare tre reti in 45 minuti era stato Hamrin, nel lontano 1964. (33’st Kouamé: s.v.)
All. Prandelli 7: La Fiorentina scende in campo con grandi motivazioni e si mangia letteralmente gli avversari. Equilibrio tattico e atteggiamento giusto per portare a casa un confronto diretto di vitale importanza in ottica salvezza. Certo, se poi hai Vlahovic e Ribery, tutto viene ancora più facile.
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