Parti cesarei, l’Asl risponde alla Regione: “Vallo e Battipaglia appena sopra la media”

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Salerno – Sull’allarme lanciato circa il sistematico ricorso al parto cesareo in regione Campania si registra la nota dell’Asl Salerno: “In riferimento alle notizie – su dati 2016- relative all’eccessivo ricorso ai tagli cesarei nelle strutture pubbliche e convenzionate della Regione, si evidenzia che l’ Asl Salerno ha messo in atto una serie di azioni concrete tese a ricondurre il fenomeno entro i livelli fisiologici. Tali azioni si sono concretizzate sia in provvedimenti di tipo tecnico-organizzativo, come la graduale introduzione della parto-analgesia, sia in provvedimenti a carattere formativo, come l’esperienza formativa completata ed arricchita da una fase di frequenza- da parte delle ostetriche – presso l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda ospedaliera S.Giuseppe Moscati di Avellino, per l’osservazione diretta delle tecniche e metodiche assistenziali e delle modalità organizzative ivi praticate. Che la soglia prevista sia stata superata in soli due strutture (Vallo della Lucania e Battipaglia), e per un valore, peraltro, non eccessivamente rilevante costituisce la riprova della validità delle iniziative messe in atto da questa Azienda su tale fronte (CS Asl Salerno)”. 

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