
Napoli – Il 24 febbraio 2021 i poliziotti del Compartimento Polizia Stradale “Marche” ha dato esecuzione a 4 Ordinanze di Custodia cautelare, richieste dalla Sezione Criminalità Economica della Procura ed emesse dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, nei confronti di soggetti appartenenti ad un sodalizio criminoso cui è stato contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, mediante vendita di polizze assicurative stipulate attraverso siti internet, dalle quali hanno tratto un profitto economico di oltre 3 milioni di Euro.
L’attività di indagine, durata oltre un anno, scaturiva da una querela sporta da un ignaro automobilista al quale era stata sequestra l´autovettura poiché sprovvista di assicurazione.
Solo al momento del sequestro, il malcapitato apprendeva che la polizza assicurativa, contratta dopo aver consultato un sito internet, era falsa e lui era stato truffato.
Le indagini esperite dagli investigatori della polstrada portavano all’individuazione di ben 1095 truffe per le quali erano state sporte altrettante querele dai soggetti raggirati.
Dall´attività investigativa emergeva che i malviventi, dopo aver creato apposita pagina e registrato un sito internet raggiungibile attraverso un indirizzo simile a quello delle maggiori compagnie di assicurazione o di broker assicurativi realmente esistenti, lo pubblicizzavano sulle pagine web di noti motori di ricerca del settore. Alla vittima il presunto broker proponeva una tariffa allettante; il pagamento avveniva mediante versamento su carta di debito oppure su un IBAN che è risultato associato nella quasi totalità degli eventi alla stessa carta di debito.
Ricevuta la somma concordata il “broker” trasmetteva al cliente, mediante l’applicazione “WhatsApp” oppure mediante e-mail, un´immagine di un contratto assicurativo sul quale erano riportati i dati del contraente e del veicolo da assicurare. Veniva indicato anche un finto sito internet creato ad hoc sul quale verificare la copertura assicurativa del proprio veicolo. Di fatto il “broker” non stipulava nessun contratto con le compagnie di assicurazione ed il cliente, sicuro che la polizza fosse entrata in vigore, circolava con il veicolo convinto di avere la copertura assicurativa. In alcuni casi le vittime venivano a conoscenza del raggiro subito dopo essere incorse in incidenti stradali quando le Forze dell’Ordine intervenute riscontravano la mancata copertura assicurativa.
Gli accertamenti hanno accertato l’utilizzo di oltre 350 carte di debito intestate a 249 soggetti e l´analisi dei movimenti del denaro effettuati dalle predette carte permetteva di individuare il nucleo operativo del sodalizio criminale in territorio di Napoli, dove il procedimento penale veniva trasferito per competenza territoriale dopo essere stato inizialmente iscritto presso la Procura del capoluogo anconetano.
La visione di decine di ore di filmati ripresi dai sistemi di videosorveglianza, comparati con i dati inseriti nella banche dati del Ministero dell´Interno, l´acquisizione e l´analisi mediante specifici software di indagine sulle utenze telefoniche, lo studio delle carte utilizzate permettevano l´individuazione degli autori del reato, alcuni dei quali già gravati da precedenti specifici per truffe similari.
Le custodie cautelari sono stati eseguite congiuntamente da personale del Compartimento Marche, coadiuvato dai Compartimenti Polizia Stradale di Napoli e L´Aquila e sotto il coordinamento della Terza Divisione del Servizio Polizia Stradale. Si ricorda, infine, che sul sito del M.I.T. www.ilportaledell´automobilista.it, si può accertare la corretta copertura assicurativa del proprio veicolo.
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