Borghi, fatica e suggestioni: tutti i segreti del Giro nel Sannio

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Una coltre di polvere rosa sulle strade del Sannio. L’ottava tappa della 104^ edizione del Giro d’Italia è un inno alla Valle Telesina, che accoglierà la corsa sabato 15 maggio ospitando l’epilogo della Foggia-Guardia Sanframondi. Il progetto nato nel settembre 2019 con l’obiettivo di valorizzare i paesi che si fregiarono del titolo di “Città del Vino” ha trovato compimento questo pomeriggio, quando la Rai ed Rcs hanno svelato ufficialmente le tappe del Giro d’Italia 2021. 

Per il Sannio si tratta di un ritorno sulla scena dopo tre anni, ma nel 2018 il paese interessato (Pago Veiano) fu designato come  partenza della tappa che si concluse a Sulmona. Quello di oggi è un traguardo arricchito dalle modalità. “E’ qualcosa che abbiamo costruito insieme, per questo la soddisfazione è doppia”, racconta ai nostri microfoni Luigi Piazza, consigliere comunale di Castelvenere. 

Già, perché non sarà solo il comune di Guardia Sanframondi a giovare di una delle vetrine più prestigiose che il panorama sportivo possa offrire. La tappa toccherà anche altri quattro paesi, oltre il suggestivo scenario di Bocca della Selva. “Abbiamo creduto in questo progetto sin da quando lanciammo l’idea – spiega Piazza -. Era il settembre 2019, chiesi all’allora coordinatore di “Città del Vino”, Floriano Panza, di sfruttare l’occasione per portare il Giro dalle nostre parti. Ci siamo messi a lavorare dal primo giorno ed è molto gratificante veder realizzato il progetto”. 

Nel febbraio 2020, poco prima dell’esplosione della pandemia, il primo colloquio a Milano con gli organizzatori: “Presentammo un primo dossier al direttore Mauro Vegni, fu sin da subito soddisfatto. Poi abbiamo continuato a lavorare, la Regione ha approvato la nostra iniziativa deliberando un sostegno economico ma non solo. E’ un vero e proprio successo di squadra. L’emblema è che a Guardia, nonostante il recente cambio di amministrazione (a Panza è succeduto Di Lonardo), su questo tema c’è stata una continuità esemplare. E’ il segno che si è voluto anteporre il territorio a tutto il resto”

La tappa, lunga 173 chilometri, è la più a sud dell’intero percorso e prevede un Gran Premio della Montagna a Bocca della Selva, poi la discesa verso Pietraroja, Cusano Mutri e Cerreto Sannita prima dell’attraversamento di Telese Terme. Da lì la risalita a Guardia Sanframondi, non prima del transito nel centro urbano di Castelvenere dove sarà fissato un traguardo volante per la classifica a punti. 

E’ un giro che parte da Torino, arriva a Milano ma ha la sua punta meridionale proprio nel Sannio – prosegue Piazza -. L’auspicio è che nei prossimi mesi tutti ci impegneremo per valorizzare l’appuntamento attraverso progetti che coinvolgano associazioni e imprese. Ogni tappa è vista in 185 Paesi del mondo, ma come spesso sottolinea la direzione del Giro, chi vi partecipa gode di una vetrina lunga 365 giorni all’anno. Facciamo in modo che anche per noi sia così”. 

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